Realizzare manufatti dal design accattivante, riducendo allo stesso tempo lavorazioni e step produttivi: questi i vantaggi del “metal replacement”, la scienza che studia la possibilità di utilizzare materiali polimerici (cioè la plastica) al posto del metallo, per applicazioni meccaniche. Se ne parla oggi – giovedì 30 aprile – all’incontro “Materiali innovativi per la meccanica: prospettive e opportunità”, organizzato da Democenter-Sipe alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena (via Vignolese 905).

Ad aprire l’incontro, che si terrà in sala Matech alle ore 17.15, sarà Enzo Madrigali, direttore di Democenter-Sipe. Seguirà l’intervento del professor Francesco Pilati, del dipartimento di Ingegneria dei materiali e dell’ambiente, che farà il punto sulle opportunità e le prospettive del “metal replacement”. La parola passerà quindi a Marcello Zagnoli, responsabile del Centro materiali innovativi di Democenter-Sipe, che illustrerà con esempi alcune delle potenzialità che le materie plastiche possono offrire, se opportunamente scelte e utilizzate.

Materiali “giovani” – introdotti in modo rilevante nella produzione di manufatti solo dopo la seconda guerra mondiale – le materie plastiche sintetiche presentano infatti alcune peculiarità: dal basso peso alla semplicità con cui si riescono a trasformare – in breve tempo e a basso costo – in forme complesse, che offrono grandi opportunità di innovazione. “Il trasferimento tecnologico, anche in questo caso – commenta Enzo Madrigali, direttore di Democenter-Sipe – deve essere visto come una risorsa per accrescere la competitività delle imprese”.