Dieci milioni di euro di finanziamenti agevolati per le imprese riducendo al minimo la burocrazia e con procedure semplici e solo on line. Sono le caratteristiche principali del Fondo innovazione destinato alle aziende della provincia di Modena, il cui terzo bando è stato anticipato al 2009 «per rispondere investendo sul futuro alle difficoltà della crisi economica», come è stato spiegato nella presentazione che si è svolta mercoledì 1 aprile nella sede della Camera di commercio.


Nei prossimi giorni sono previsti appuntamenti pubblici di presentazione un po’ in tutta la provincia. Le domande possono essere presentate a partire da martedì 5 maggio e fino a venerdì 15 maggio.
Il Fondo innovazione è un fondo rotativo promosso da Camera di commercio, Provincia, Comune di Modena e dai principali Comuni del territorio, con la collaborazione dei due Confidi operanti nell’artigianato e nell’industria e di primari istituti di credito.
Il presidente della Camera di commercio Maurizio Torreggiani, il presidente della Provincia Emilio Sabattini e il sindaco di Modena Giorgio Pighi hanno espresso soddisfazione per «l’avvio di questo bando, in un momento così delicato dell’economia modenese, che vede sul fronte economico, un peggioramento dei principali indicatori dovuto alla crisi mondiale dei mercati, ma nel contempo mostra deboli segnali di tenuta del sistema e di prospettiva di miglioramento a medio termine».
Con il Fondo risorse pubbliche e private concorrono a offrire mutui quadriennali del valore compreso tra i 25 mila e i 200 mila euro, al tasso d’interesse finale a carico delle imprese pari all’1,25 per cento. Possono accedere al Fondo le piccole e medie imprese e i gruppi modenesi con non più di cento addetti, dei settori manifatturiero e servizi alla produzione, che intendano sostenere investimenti in innovazione tecnologica, compresa l’attività di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo, in innovazione gestionale-organizzativa e commerciale.
Anche nel terzo bando, come nel 2008, le risorse messe a disposizione ammontano a dieci milioni di euro. Si stima che anche quest’anno possano essere finanziate circa 70 imprese, che si andranno a sommare alle 67 che hanno ottenuto l’agevolazione dal primo bando e le 69 dal secondo: 136 progetti per un valore complessivo di 23 milioni e 600 mila euro di investimenti approvati.
«Delle 69 aziende del bando 2008, già 14 hanno ottenuto il finanziamento dalle banche, mentre 44 hanno avuto dalle banche la delibera di adesione, e quindi sono state ammesse al finanziamento» ha ricordato Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi economici, per sottolineare la rapidità dei tempi di risposta, «condizione fondamentale, soprattutto in questi momenti di difficoltà, per le piccole e medie imprese del manifatturiero, vera e propria spina dorsale dell’economia modenese».
Il presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani evidenzia che anche in questa occasione si è manifestato «l’impegno costante e coeso delle istituzioni locali a fianco del sistema imprenditoriale sul tema del credito e del sostegno agli investimenti. Occorre dare fiato all’economia, fornire credito a costo sostenibile assistito da un sistema solido di garanzia, per assicurare la fiducia alle nostre imprese che continuano ad investire. Il ruolo del pubblico – sottolinea – è quello di contribuire alla creazione di condizioni positive per il rilancio del sistema, mediante la messa in campo di tutti gli strumenti e i servizi esistenti sul territorio spingendo le banche e i Confidi ad avvicinarsi alle esigenze delle imprese, che in questo momento stanno soffrendo per la stretta creditizia».
Per il presidente della Provincia Emilio Sabattini «le imprese che vogliono investire in innovazione stanno già guardando al futuro e si stanno attrezzando per essere ancora più competitive. E’ un atteggiamento positivo che il sistema pubblico vuole supportare, e che ci aiuterà a superare l’attuale momento di difficoltà».
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha evidenziato: «A suo tempo non abbiamo pensato al Fondo per l’innovazione in funzione della crisi economica, ma piuttosto per favorire in modo concreto lo sviluppo qualitativo delle nostre aziende di punta. Oggi le due esigenze coincidono: il Fondo è sicuramente uno degli strumenti di maggiore efficacia per sostenere il lavoro e le imprese in un momento di grande difficoltà, ma è soprattutto il fattore fondamentale da impiegare in prospettiva futura. Investire oggi in ricerca e innovazione, infatti, significa predisporsi meglio alla ripresa, anticipandone i tempi e quindi riducendo le sofferenze per il nostro territorio».

Domande solo on line
I contenuti del terzo bando del Fondo innovazione e le modalità di partecipazione saranno presentati nei prossimi giorni alle imprese dei comuni interessati. Il calendario degli incontri territoriali si apre con l’appuntamento di Modena: martedì 14 aprile, alle 17,30, nella nuova sede di DemocenterSipe. A Carpi l’incontro si svolge mercoledì 15 aprile (ore 17,30, sala riunioni del municipio in corso Pio 91), a Sassuolo giovedì 16 (ore 17,30, sala Biasin del municipio in via Rocca 22), a Vignola mercoledì 22 (ore 17,30, sala consiliare in via Bellucci 1), a Pavullo martedì 28 (ore 17,30, sala consiliare in pizza Montecuccoli 1), a Mirandola mercoledì 29 aprile (ore 17,30, sala Granda in pizza Costituente 1).
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente online dal sito Fondo Innovazione a partire dalle ore 10 di martedì 5 maggio e fino alle ore 12 di venerdì 15 maggio, compilando un apposito modulo secondo le indicazioni contenute nel bando disponibile sul sito. E’ anche possibile per le imprese firmare digitalmente la domanda.
Successivamente un apposito Comitato tecnico, composto da rappresentanti degli enti promotori e di Democenter-Sipe, provvederà entro 60 giorni a valutare le domande rispetto alla fattibilità, al contenuto in innovazione e alla addizionalità del progetto.
Le banche che hanno aderito al Fondo (Unicredit Banca, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Verona – BSGSP) insieme ai Consorzi fidi coinvolti provvederanno a valutare l’affidabilità e la finanziabilità dell’impresa.
Le garanzie offerte dai Confidi, che vanno dal 30 al 50 per cento del finanziamento, concorrono a ridurre i tassi di interesse a carico dell’impresa. Inoltre, prosegue la stretta cooperazione tra Unifidi e Cofim per l’assistenza alle imprese e la gestione del Fondo, affidata a Cofim, grazie ad un’intesa formalizzata con la nascita del Modena Confidi Network.