C’è grande attesa nella provincia di Reggio Emilia per le “Giornate FAI di Primavera” che sabato 28 e domenica 29 marzo sono tutte dedicate alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali della Val d’Enza.

L’iniziativa di Reggio Emilia è un progetto speciale in anteprima nazionale dedicato, appunto, al paesaggio inteso come bene monumentale da valorizzare e salvaguardare nei suoi diversi aspetti. E’ per queste ragioni che è nata la collaborazione tra il Fondo Ambiente italiano e la Biennale del Paesaggio che, facendo propri i contenuti della Convenzione europea del Paesaggio, lavora dal 2005 attraverso un coinvolgimento multidisciplinare proponendo iniziative ed eventi al centro dei quali il paesaggio è portatore e custode di un patrimonio di diversità e ricchezze peculiari eccezionali.

Il titolo di questa due-giorni è, appunto, “La riscoperta del Fiume. Itinerari ed emergenze paesaggistiche in Val d’Enza”, proprio a sottolineare la volontà di valorizzare un territorio, quello della Val d’Enza, che ha un ruolo strategico ed importante per tutta la provincia, sia da un punto di vista naturalistico che storico e culturale. I percorsi FAI di sabato 28 e domenica 29 marzo vedono protagonisti i territori di Montecchio, Canossa, Vetto e Cecciola dove sono previsti quattro itinerari adatti a tutti della durata di 1-2 ore ciascuno che porteranno il pubblico alla scoperta di zone spesso sconosciute ma di straordinaria bellezza paesaggistica. Accompagnatori d’eccezione delle visite guidate saranno gli “apprendisti ciceroni”, giovani di 15/16 anni di alcuni istituti reggiani (Gaetano Chierici e Scuola Pascal-Bus) e di Interact, che affiancheranno le guide ambientali nella spiegazione e illustrazione dei diversi aspetti relativi alla flora e alla fauna dei territori.

– Il primo itinerario (sabato ore 11 e domenica ore 10.30 e 16) è “L’Enza a Montecchio- Casse di espansione del Fiume Enza” e prevede una passeggiata nell’ambito naturalistico designato dalla Comunità Europea come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) del fiume Enza che include le sue Casse di Espansione. La zona golenale dell’Enza ospita acque perenni e stagionali, stagnanti e correnti, nonché boschi, siepi e zone aperte che costituiscono habitat importanti per numerose specie di uccelli ed anfibi. Il punto di ritrovo è al termine della strada asfaltata nei pressi del Parco Enza.
– Il secondo itinerario (sabato e domenica ore 16) è “L’Enza a Montecchio- Area di Riequilibrio Ecologico” e prevede una passeggiata in una zona naturalistica protetta allesorgenti dell’Enza. Il luogo è stato riqualificato e ha permesso di ottenere una notevole diversificazione ambientale che consente la presenza di una ricca componente faunistica e di numerose specie vegetali. Il punto di ritrovo è all’ingresso dell’Area di Riequilibrio ambientale.
– Il terzo itinerario (sabato ore 15 e domenica ore 1030 e 15) è “L’Enza nei pressi di Canossa e Vetto” e prevede la visita al mulino di Currada e una passeggiata nell’ambito naturalistico designato dalla Comunità Europea come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) del Fiume Enza da La Mora a Compiano. L’area comprende un tratto fluviale di circa 13 km dove sono ancora presenti caratteristiche di naturalità con meandri, fasce boscate riparali e spettacolari affioramenti rocciosi. Il punto di ritrovo è presso il Parcheggio del Ristorante River situato dopo l’abitato di Cerezzola.
– Il quarto itinerario (sabato ore 11 e domenica ore 11.30 e 15) è “L’Enza lungo l’Appennino – Il borgo di Cecciola” e prevede la visita a Cecciola uno dei più significativi esempi di borgo rurale dell’alto Appennino, alle porte del Parco Nazionale, una passeggiata naturalistica fino al ponte della Golara, nell’alto corso del Fiume Enza, al confine con la Provincia di Parma. Il punto di ritrovo è nel borgo.

Si ricorda al pubblico che tutte le visite sono gratuite, non si richiede la prenotazione, si consiglia abbigliamento comodo. Il Castello di Montecchio nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 marzo sarà aperto e visitabile gratuitamente con orario continuato dalle ore 9 alle ore 18.30.
Sabato e domenica sono previste due visite guidate alle ore 15 e 17 e domenica mattina anche alle ore 11.30; si potranno visitare tutte le parti accessibili del Castello, dal sepolcreto carolingio fino a salire sul torrione dal quale si ha una bellissima vista panoramica sull’intera vallata, per scendere poi nelle prigioni e nella sala trecentesca dove recenti ristrutturazioni hanno riportato alla luce un prezioso affresco di epoca trecentesca.