È il momento dell’anno in cui il Fai incontra gli italiani e si ritrova da nord a sud, nelle piazze, nei palazzi e nelle chiese, in centinaia di luoghi diversi: è l’appuntamento per scoprire monumenti e luoghi spesso inaccessibili e per trasmettere l’impegno e la passione del Fondo Ambiente Italiano.

È la 17a Giornata Fai di Primavera, in programma
il 28 e 29 marzo con il coinvolgimento di 210 località italiane e 580 beni (15 località dell’Emilia-Romagna apriranno 29 beni), la maggior parte dei quali normalmente chiusi al pubblico. Un evento ormai tradizionale la cui affluenza si misura negli anni in milioni di visitatori, l’occasione per unirsi al Fai e sostenere concretamente il patrimonio del nostro Paese.

La Giornata Fai di Primavera non si caratterizza solo per la ricchezza di incontri che offre, per le sorprese che regala, per le infinite emozioni
che suscita: la sua forza sta anche e soprattutto
nell’entusiasmante coinvolgimento di tutti, nella capacità di far sentire chi vi partecipa non un visitatore occasionale, ma un testimone e
un protagonista dell’azione di salvaguardia e difesa dell’arte e della natura italiane. Proprio per questo l’invito che la Fondazione rivolge a
tutti coloro che parteciperanno a questa edizione della Giornata Fai è semplice e diretto: “Fai anche tu”.

EMILIA-ROMAGNA: APERTURE
In occasione della prossima Giornata di Primavera la presidente Fai, Giulia Maria Mozzoni Crespi riceverà il Premio Paesaggio, istituito dalla
Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia nell’ambito del percorso naturalistico organizzato dalla Delegazione reggiana: “La riscoperta del fiume. Itinerari ed emergenze in Val
d’Enza”, con quattro itinerari che si snodano nella valle del fiume Enza, poiché anche il paesaggio è un bene monumentale che necessita di tutela e
valorizzazione.
Dedicati al tema della tutela del paesaggio urbano saranno i percorsi di Rimini, nel borgo cittadino di San Giuliano, antico insediamento
marinaro, e di Piacenza, nella zona sud orientale dell’antica città con i borghi altomedioevali di San Paolo e San Savino, ed ancora Modena che
aprirà a Castelvetro, nella collina alle porte del capoluogo, in uno splendido spazio non contaminato, il cinquecentesco Palazzo Rangoni dove sarà possibile ammirare tra le varie sale anche il ritrovato salone secentesco appositamente ripulito dall’utilizzo a deposito per il FAI.
Tra le 29 aperture in 15 centri dell’Emilia-Romagna segnaliamo inoltre i seguenti itinerari:
A Forlì l’apertura del Convento della Ripa, considerato il più integro ed elegante degli edifici del primo rinascimento forlivese, soppresso e
trasformato in caserma nel 1798, chiuso da decenni, in occasione del 28 e 29 marzo aprirà straordinariamente al pubblico dopo un intervento di bonifica nell’area del monastero, appositamente effettuata per consentirne l’accesso.
A Bologna prosegue la tradizione dell’apertura di palazzi di famiglie senatorie, quest’anno in particolare segnaliamo il magniloquente Palazzo Albergati, fuori città, a suo tempo residenza di campagna e centro di una
fiorente azienda agricola, tuttora circondato da un vasto giardino narrato da decine di illustri visitatori provenienti da varie parti d’Europa e
desiderato da Napoleone per farvi una delle proprie residenze in Italia.
A Modena sarà possibile ammirare la splendida gispoteca nonchè vari ambienti della sede storica dell’Istituto d’Arte “Venturi”, elegante
edificio dalla facciata di gusto neoclassico, destinato a fine settecento alla Ducale Accademia Atestina di Belle Arti, con il compito di
dare un’abilitazione professionale a chi esercitava arti cosidette ‘minori’.
A Parma, presso la famosa Biblioteca Palatina sarà possibile visitare in esclusiva una interessante mostra ‘Carte per Navigare’, eccezionalmente allestita per l’occasione: la collezione di antichi portolani, carte
nautiche del Cinque e Seicento su pergamena e finemente decorate.
La Delegazione di Ravenna aprirà, tra le altre cose, l’Antica Farmacia dell’Ospedale degli Infermi a Lugo, di cui sarà possibile visitare il
locale di vendita, ed il laboratorio farmaceutico con il grande tavolo ovale in legno dal piano in marmo rosato.
A Cesena, presso la Biblioteca Malatestiana, la passione per la natura e
il suo studio scientifico saranno messi in mostra attraverso una trentina di libri, dai classici latini ai testi dei naturalisti romagnoli a edizioni di pregio di botanici italiani ed europei per
continuare con un percorso tra corti e giardini dal titolo “Palazzi e Monasteri:l’operosità delle corti, la poesia dei giardini”.

Quest’anno per la prima volta saranno organizzate aperture speciali riservate agli iscritti al Fai e a coloro che si iscriveranno durante la
Giornata: tra queste, una visita esclusiva all’appartamento privato di Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna.
Visto il grande successo delle visite guidate per cittadini stranieri sperimentata nel 2008 in altre città, quest’anno l’esperienza toccherà Bologna che guiderà i visitatori utilizzando anche le lingue inglese e francese.

L’edizione 2009 è sostenuta, a livello locale, dalla Regione
Emilia-Romagna e da numerosi sponsor provinciali e si svolge in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, sotto l’Alto
Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, con il Patrocini dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e della Pubblica Istruzione e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di
numerose Regioni Italiane e il contributo di Bartolini Corriere Espresso, di Phonemedia e di Fila. Con il Patrocinio di Rai Segretariato
Sociale.
Il Fai ringrazia Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Fiab – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Cai – Club Alpino Italiano, Angt Associazione Nazionale Guide Turistiche, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende
che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle 100 Delegazioni e ai 7.000 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro collaborazione rendono possibile l’evento.
I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 10.000 gli “Apprendisti Ciceroni”, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei beni. La loro presenza è stata resa possibile grazie ad Alleanza Assicurazioni.

Informazioni ed elenco completo delle aperture al numero di telefono 0321/443553 24 ore su 24.