Confartigianato Emilia Romagna ha aderito alla campagna “Spendo meno”, una iniziativa coordinata dalla Regione Emilia Romagna attraverso cui vengono realizzate opportunità d’acquisto a prezzi contenuti su diversi alimenti d’uso quotidiano, come carne, prodotti da forno e ortofrutta. L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi tra Regione e associazioni di categoria della distribuzione commerciale al dettaglio e all’ingrosso, dell’artigianato e dell’agricoltura.
“Spendo meno. La Regione Emilia-Romagna per i consumatori”: questo il nome dell’iniziativa, che entrerà a regime a partire dal mese di marzo, obiettivo, difendere il potere d’acquisto dei consumatori e, al tempo stesso, valorizzare i prodotti locali e la loro qualità per diffonderli sempre più.
“Come Confartigianato non potevamo non aderire ad una iniziativa che cerca di dare risposte in un momento economico difficile per le famiglie – spiega il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Giampaolo Palazzi – un momento non facile neppure per le nostre imprese che comunque scelgono consapevolmente di dare il buon esempio rinunciando ad una parte dei loro introiti continuando a garantire l’assoluta qualità dei prodotti”.
L’accordo, siglato da Confartigianato Emilia Romagna, Cna, Confcommercio Emilia-Romagna, Conferesercenti Emilia-Romagna, Federcarni Emilia-Romagna, Fedagromercati-Acmo, Associazione panificatori di Bologna, Accda e Ancd-Conad prevede due pacchetti: uno sui prezzi, l’altro per l’informazione sulle iniziative di convenienza e la qualità dei prodotti locali.
“I punti vendita che aderiscono verranno identificati da un apposito marchio – aggiunge Palazzi – ci sarà una vetrofania che permetterà ai clienti di conoscere l’adesione prima di entrare nel negozio. Un pacchetto che comprende prodotti che compaiono normalmente sulla tavola dei cittadini.
Come Confartigianato aderiamo a quello sui prodotti da forno (crescente tipica bolognese, raviole alla mostarda, ciambella, pizza, biscotto del mattino): i nostri fornai artigiani potranno individuare una settimana al mese per mettere in vendita un prodotto tipico locale ad un prezzo scontato dal 10 al 20% su quello normale di vendita.
L’obiettivo è duplice: offrire un prodotto a un prezzo conveniente valorizzandone la tipicità e la qualità.
Inoltre fino alla fine di aprile venderemo tutti i tipi di pane e di prodotti da forno allo stesso prezzo di novembre 2008.
Per quanto riguarda invece i bar abbiamo scelto di bloccare i listini fino al 30 giugno 2009, mantenendo i prezzi di novembre 2008”.