Oltre 20 milioni di italiani sono in vacanza e altri 11 partiranno nei prossimi giorni. Ecco allora che Telefono Blu, l’organismo di tutela dei turisti-consumatori, ha preparato un decalogo, alcune regole d’oro che guidino i viaggiatori in tutte le fasi della vacanza, dall’organizzazione al soggiorno vero e proprio.
Innanzitutto, per non incorrere in brutte sorprese bisogna far valere la regola del tre, a partire proprio dalle scelte on line e dalle offerte che possono capitare: visitare almeno tre agenzie, vedere almeno tre offerte e trattare almeno tre volte sul prezzo.
La seconda regola è di non versare mai come caparra più del 30% del dovuto agli alberghi o alle case vacanze che generalmente richiedono un’anticipo nel momento stesso della prenotazione. La motivazione è nel diritto di recesso e nella tipologia di caparra. Se è penitenziale si perde tutta, se è confirmatoria può dare adito a richiesta totale di rimborso da una parte e dall’altra.
Una volta trovata la sistemazione ‘i pericoli’ per il turista non sono finiti. In camera si può essere vittime di furti. Telefono Blu ricorda che secondo il codice è obbligatorio il rimborso fino ad un massimo di 100 giorni di permanenza. Il tutto vale, però, se non vi era cassetta di sicurezza.
Telefono Blu ricorda, inoltre, che esistono contratti verbale e contratti scritti, resi di fatto obbligatori con una legge del ’95. Ciò significa che chi acquista un pacchetto viaggi deve sottoscrivere un contratto vero e proprio che viene siglato in accordo dalle controparti. Per ogni contenzioso ad esso si fa fede, per cui occorre leggerlo bene e perderci un po di tempo.
Qualsiasi cambiamento del viaggio da parte di chi l’ha venduto da diritto al contraente di rinunciarvi con restituzione del pagamento. Per il recesso del contratto si ha tempo fino a trenta giorni dalla partenza, dopo scattano forme di penalità fino alla perdita di tutta la quota per rinuncia. A meno che non si trovi un sostituto.
Giunti a destinazione può accadere di tutto, per questo Telefono Blu consiglia i viaggiatori di fornirsi le prove della contestazione con filmati, foto, testimonianze e documentazioni.
Inoltre bisogna contestare le inadempienze fin dall’arrivo e pretendere i cambiamenti da subito. Una volta tornati occorre inviare raccomandata a chi ha venduto il viaggio e consultare Telefono Blu per la opportuna modulistica ed assistenza conciliativa e legale.