Fra il 2013 ed il 2015 si è reso responsabile, a Pavullo nel Frignano in provincia di Modena, dei reati di rapina, tentata estorsione, violenza o minaccia, e oltraggio a un pubblico ufficiale, venendo riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Modena che l’ha giudicato. Essendo divenute esecutive le due condanne l’uomo, un 56enne marocchino, dovrà scontare una pena complessiva pari a 2 anni, 9 mesi e 19 giorni di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 500. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, nel cui comprensorio è divenuta esecutiva l’ultima condanna, ha emesso un provvedimento restrittivo di cumulo pene che è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Castellarano. L’altra mattina i militari l’hanno tratto in arresto conducendolo nel carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena.

A carico del 56enne pendevano infatti 2 sentenze di condanna: la prima sentenza del Tribunale ordinario di Modena riguardava un fatto commesso il 30 marzo 2013 a Pavullo, in cui l’uomo veniva sorpreso dai carabinieri a guidare sotto l’influenza dell’alcool e si rendeva anche responsabile del reato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale; la seconda sentenza emessa sempre dal Tribunale ordinario di Modena vedeva la condanna dell’uomo per fatti commessi il 23 settembre 2015 a Montecreto (MO) dove il 56enne si rendeva responsabile del reato di tentata estorsione e rapina.

Il 20 dicembre scorso nel pomeriggio, l’uomo veniva rintracciato dai Carabinieri della stazione di Castellarano, e dopo averlo identificato, lo traevano in arresto conducendolo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito presso il carcere del capoluogo reggiano dove veniva tradotto per l’espiazione della pena residua pari a 2 anni, 9 mesi e 19 giorni.