Si trovava presso le giostre allestite durante la fiera del paese in un comune della bassa reggiana, quando un ragazzino gli avrebbe strappato dalle mani una banconota da 10 euro. Quando la vittima, pure lui minorenne, ha tentato di recuperare i propri soldi, il presunto responsabile del furto lo avrebbe minacciandolo con un coltello e aggredito fisicamente, mettendogli le mani al collo per poi darsi alla fuga, lasciandosi cadere dalla tasca dei pantaloni, una tessera sanitaria.
La vittima contattava nell’immediato i genitori e si recava dapprima in ospedale per le cure del caso, venendo dimesso con una prognosi di 3 giorni, e successivamente presso la stazione dei carabinieri di Guastalla per denunciare i fatti e consegnare anche la tessera sanitaria persa dal presunto responsabile durante la fuga. A seguito delle indagini, i militari acquisivano a carico di un 16enne, elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai fatti denunciati e, con l’accusa di rapina impropria, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna il 16enne residente in un comune della bassa reggiana. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
I fatti risalgono ad un pomeriggio del mese di novembre, quando la vittima si trovava presso le giostre allestite in occasione della tradizionale fiera del paese, nella bassa reggiana. Ad un certo punto veniva raggiunto da un ragazzo, il quale si impossessava della somma di 10 euro che la vittima teneva fra le mani, minacciandolo con l’ausilio di un coltello ed aggredendolo anche fisicamente mettendogli le mani al collo, causandogli lesioni poi giudicate guaribili dai sanitari in 3 giorni. Successivamente, il presunto responsabile si dava alla fuga, lasciandosi cadere dalla tasca dei pantaloni la tessera sanitaria, che veniva prontamente recuperata dalla vittima. Il ragazzino si recava in ospedale accompagnato dai genitori, dove veniva dimesso con una prognosi di tre giorni, e poi presso la stazione dei carabinieri di Guastalla per raccontare quanto accaduto, consegnando anche la tessera sanitaria caduta al presunto reo durante la fuga. Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini che, supportate anche da concordi dichiarazioni testimoniali, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti del 16enne a carico del quale venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità. Il ragazzo veniva quindi denunciato in stato di libertà all’Autorità minorile di Bologna.