Dal primo weekend di apertura Palazzo Pepoli si presenta in una nuova veste: non più solo sede del Museo della Storia della Città, ma vero e proprio luogo di incontro in cui valorizzare e divulgare il ricco patrimonio culturale e creativo bolognese, insieme alle tante realtà che operano sul nostro territorio. Palazzo Pepoli si rinnova grazie alla collaborazione tra il Comune di Bologna e la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che ha concesso il museo per consentire un arricchimento del circuito culturale cittadino, determinando in ambito museale una positiva integrazione a beneficio della comunità.

Una serie di appuntamenti a cura di Roberto Grandi dal titolo Prospettiva Bologna. Tra narrazioni e identità renderà Palazzo Pepoli spazio di riflessione e pensieri sull’identità della città, nell’intreccio di memorie del passato che dialogano con le progettualità del presente e del futuro. L’identità di una città è rappresentata anche da chi la abita o l’ha attraversata, in quanto parte significativa della biografia personale di ognuno, pertanto le riflessioni sulla città si soffermeranno anche sull’approfondimento delle biografie di chi vive la città.
Un ciclo di incontri nella Sala della Cultura rappresentativo di una polifonia di voci per vivere Palazzo Pepoli, palazzo della Città, spaziando attraverso cinque aree tematiche: Futuro urbano, tra sfide e trasformazioni; Innovazione sociale e tecnologica; Cultura e creatività; Dialogo religioso e interculturale; Storia e Memoria di Bologna. Primo incontro il giorno della riapertura del Palazzo, sabato 30 novembre alle 17 con il geografo Franco Farinelli su Bologna come città di frontiera; secondo appuntamento con la storica medievalista Maria Giuseppina Muzzarelli il 15 dicembre, che parlerà delle donne bolognesi nella storia.
Da gennaio la programmazione si arricchirà di una serie di incontri curati da Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e di attività promosse da altre realtà culturali bolognesi.

Palazzo Pepoli, che già ospita il Museo della Storia di Bologna realizzato dalla Fondazione Carisbo per testimoniare la cultura e le trasformazioni di Bologna, dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni, darà spazio anche alla cultura popolare bolognese, per un racconto vivace e interattivo sui saperi tradizionali e sulle Denominazioni Comunali di Origine (De.Co.). Nella torre centrale della piazza coperta troverà spazio un piccolo corner con l’illustrazione delle varie De.Co. dell’area metropolitana legate ai saperi tradizionali: oltre alle eccellenze del territorio che hanno appena ricevuto il riconoscimento di tipicità, ovvero il ballo alla bolognese della Filuzzi, il gioco del Tarocchino bolognese, l’arte delle sfogline e quella della liuteria, un posto di primo piano anche per l’ocarina di Budrio, l’arte dello scalpellino e della scultura in arenaria, il merletto dell’Aemilia Ars e il teatro di burattini di scuola bolognese, questi ultimi presenti anche nelle collezioni del Museo, ma con la novità assoluta di un nuovo teatro dei burattini, affiancato da laboratorio e sala espositiva curati da Burattini a Bologna, per offrire a tutti una vera immersione nella cultura delle teste di legno bolognesi. Al via da gennaio gli spettacoli, mentre da dicembre si potrà sperimentare la ‘Burattini a Bologna Experience’ (primi appuntamenti lunedì 2 e giovedì 5).

Incontri e iniziative sulla cultura popolare, a ingresso gratuito su prenotazione, prendono il via con il primo appuntamento nella Piazza Coperta domenica 1 dicembre alle 17, quando è in programma un primo dialogo tra Andrea Mingardi e Roberto Serra sul dialetto bolognese, seguito nel secondo fine settimana di apertura da una conferenza-spettacolo di Marco Piazza sulla ‘Zirudèla’ bolognese sabato 7 dicembre alle 17 e con Riccardo Pazzaglia domenica 8 dicembre per parlare di ‘Bologna e le maschere della Commedia: viaggio con le teste di legno bolognesi’.
A seguire, un calendario che vedrà protagonisti i vari saperi tradizionali De.Co. a rotazione: a metà dicembre CNA presenta l’arte delle sfogline con una conferenza di Angelo Varni in Sala della Cultura sabato 14 alle 11, mentre nel pomeriggio alle 17 l’Accademia del Tarocchino propone una conferenza sulla storia del gioco di carte bolognesi in Sala della Cultura con Lorenzo Cuppi, seguito da una dimostrazione di gioco in Piazza Coperta. Gennaio vedrà poi momenti dedicati alla liuteria di tradizione bolognese a cura di Città Metropolitana di Bologna e al ballo alla Filuzzi a cura del Movimento per il rilancio della Filuzzi a Bologna e nella Città Metropolitana.

Molte anche le esperienze culturali proposte dalla Fondazione Bologna Welcome su prenotazione e a pagamento: dai concerti matinée di musica classica a cura della Filarmonica del Teatro Comunale agli appuntamenti di musica dal vivo con Novensemble Orchestra seguiti da aperitivo con gli artisti. In calendario anche tanti incontri tematici insieme alle guide turistiche specializzate di Mirarte dedicati all’arte, alla storia e alle tradizioni di Bologna con un primo focus sulla simbologia del Natale che verrà sviluppato durante il mese di dicembre.

Calendario eventi e prenotazioni su: www.palazzopepoli.it

Grazie alla gestione della Fondazione Bologna Welcome, Palazzo Pepoli diventerà una tappa di punta degli itinerari turistici con un’offerta integrata in cui il biglietto di ingresso al Museo della Storia di Bologna sarà proposto anche in combinazione, a un prezzo speciale, con altre esperienze turistiche, come ad esempio il tour a piedi Discover Bologna e la Torre dell’Orologio.

Orari
Palazzo Pepoli è aperto da mercoledì a lunedì.
Lunedì, mercoledì e giovedì apertura dalle 10 alle 19
Venerdì, sabato e domenica apertura dalle 11 alle 20
martedì chiuso

Festività natalizie:
24 e 31 dicembre apertura straordinaria dalle ore 10 alle ore 17
1 e 6 gennaio dalle ore 10 alle ore 19
25 dicembre chiuso

Biglietti del Museo della Storia di Bologna
Intero € 10 (inclusa audioguida)
Ridotto: € 7 (over 65, gruppi, accompagnatori di possessori Card Cultura)
Ridotto residenti/studenti: € 5 (residenti nella Città metropolitana di Bologna, ragazzi dai 12 ai 18 anni, studenti universitari)
Gratuito: possessori Card Cultura o BW Card, bambini sotto i 12 anni, disabili + accompagnatore, gruppi scolastici di I e II grado