Si chiama “Paggerie Bene Comune”: è il progetto, che domani vedrà il primo incontro, volto a coinvolgere la cittadinanza sul futuro delle Paggerie di Sassuolo in corso di ristrutturazione.
Il progetto dell’Amministrazione Comunale ha vinto un bando della Regione Emilia Romagna per un contributo pari a € 15.000 per la realizzazione del processo di partecipazione che si svolgerà, da martedì 22 ottobre con il primo incontro del “Tavolo di Negoziazione”, fino a fine anno.
Nella fase di progettazione della ristrutturazione delle Paggerie. a causa anche alle strettissime tempistiche di candidatura ai finanziamenti PNRR, si sono indicate le destinazioni funzionali degli spazi senza un confronto con la comunità, rimandando la definizione puntale di questo aspetto ad una fase successiva.
Il processo partecipativo ha lo scopo di rendere i nuovi spazi della Paggeria un ambiente vivo, inclusivo, in cui i bisogni culturali e conviviali della comunità trovano risposte in ottica di progettualità socio-culturali e innovazione. La comunità sarà coprogettista nella valorizzazione dello spazio recuperato e nella sua futura rivitalizzazione. Tra gli obiettivi di processo.
Il “Tavolo di negoziazione”, oltre all’Amministrazione comunale e a rappresentanti della Biblioteca Cionini e dell’Ufficio Cultura, vedrà la presenza di un rappresentante per ogni associazione giovanile, della Consulta giovani e cultura, di un rappresentante degli studenti, dei gruppi giovanili parrocchiali e delle attività private della zona.
“L’obiettivo – affermano l’Assessore alla Cultura ed al Commercio Federico Ferrari e l’Assessore alle Politiche Giovanili Serena Lenzotti – è quello di coinvolgere la città sul futuro delle Paggerie e, soprattutto, coloro che ne saranno i principali fruitori: i giovani.
Condividere destinazione delle nuove sale, contenuti ed obiettivi è ciò che ci preme maggiormente affinchè non si tratti di una decisione presa dall’alto ma che veda coinvolti coloro che, di quegli spazi, hanno bisogno e che da tempo attendono un’opportunità simile”.