La Fondazione Reggio Tricolore ringrazia quanti hanno voluto essere presenti al nuovo “ritorno” a Palazzo Masdoni, durante le giornate del 20 e 21 settembre. La grande partecipazione di pubblico, insieme all’interesse per le diverse iniziative proposte, in un luogo centrale della storia politica e culturale cittadina, oltre alle riuscitissime visite guidate ad un gioiello storico-artistico, ancora non del tutto conosciuto, è la più concreta dimostrazione del grande bisogno di conoscenza per le eccellenze del nostro territorio.
Un ringraziamento particolare alla famiglia Bertolani, per la sua squisita disponibilità ad aprire le porte di un palazzo, il cui restauro straordinario hanno seguito con grande passione e scrupolo.
Lo sforzo della Fondazione Reggio Tricolore, anche in questa occasione, è stato quello di mettere insieme la memoria, la storia, la cultura, in una visione aperta e critica del nostro passato. Questo luogo rappresenta anche un segno di speranza, in tempi sempre più difficili come quelli che stiamo attraversando: che il linguaggio della bellezza possa prevalere su quello della guerra e dell’intolleranza. Qui infatti si sono congiunte le storie di chi si è battuto per un mondo più giusto, pur tra luci ed ombre, le storie di una comunità politica che ha visto questo palazzo come la propria casa, con le storie dei grandi artisti che questo palazzo hanno realizzato e modificato in tempi più lontani.
In questa occasione si è aperto anche un confronto più ampio, sulla scorta delle suggestioni dell’architetto Paolo Bedogni, sul destino della città del futuro e in particolare sui programmi necessari per una effettiva valorizzazione del centro storico. Se ne è parlato, anche con l’intervento del nuovo Sindaco Marco Massari e dell’assessore alla Cultura Marco Mietto. Un dialogo che dovrà ulteriormente svilupparsi e al quale la Fondazione non farà mancare il proprio contributo.
I prossimi appuntamenti della Fondazione Reggio Tricolore, nell’ambito di una iniziativa storico-politica nazionale, sono previsti per la metà di ottobre, con qualificate proposte culturali di cui darà adeguata informazione.