La Squadra Volanti della Polizia di Stato di Bologna, unitamente alla volante del Commissariato Due Torri San Francesco, nelle prime ore di mercoledì 21 agosto, hanno tratto in arresto due minorenni italiani per il reato di rapina pluriaggravata continuata in concorso con persone rimaste ignote.
Nello specifico, alle ore 4:40, le volanti sono intervenute in via Andrea Costa, su segnalazione di una residente relativa ad alcuni soggetti che stavano perpetrando una rapina ai danni di un ragazzo. Giunte sul posto, le pattuglie intercettavano la sola vittima, un italiano 30enne, che presentava delle escoriazioni al volto, motivo per cui veniva richiesto l’intervento di personale sanitario.
Gli operatori di Polizia apprendevano dalla vittima che, poco prima, mentre stava percorrendo via Andrea Costa a bordo della sua bicicletta, veniva fermata da un gruppetto di 5 o 6 ragazzi di giovane età, alcuni presumibilmente di origine magrebina, che gli chiedevano di consegnargli dei soldi; al rifiuto della vittima, i ragazzi in questione gli impedivano di riprendere la marcia trattenendolo per un braccio e facendolo cadere a terra. Poi lo colpivano più volte, riuscendo a sfilargli al contempo il telefono cellulare, l’orologio e le carte di credito, per poi darsi alla fuga. La vittima veniva trasportata in ospedale e dimessa con 6 gg di prognosi per trauma policontusivo da aggressione.
Alle 05:00 la Centrale Operativa della Questura riceveva una seconda segnalazione di una rapina perpetrata da un gruppo di ragazzini, che si stava consumando nella vicina via San Felice. Qui il malcapitato, un uomo italiano di circa 40 anni, dopo non aver acconsentito alla richiesta di consegnargli del denaro, veniva accerchiato, attinto con dello spray urticante al volto e minacciato che sarebbe stato accoltellato se non avesse consegnato la sua bicicletta.
All’arrivo della volante, gli operatori di Polizia riuscivano a individuare e fermare due ragazzini, entrambi italiani e sedicenni, di cui uno già gravato da pregiudizi di polizia per i reati di percosse e minacce, che venivano riconosciuti come gli autori delle rapine da entrambe le vittime; pertanto, i due venivano tratti in arresto per il reato di rapina pluriaggravata continuata in concorso con persone rimaste ignote.
Dell’avvenuto arresto veniva data tempestiva notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, che disponeva la collocazione dei presunti rei presso il CPA di via del Pratello. Il procedimento proseguirà per accertarne le rispettive responsabilità.