Incendio stanotte intorno alle 4:00 in Largo Borgo Venezia. Il rogo, partito dalla cucina di un appartamento al primo piano, ha danneggiato tutta l’abitazione. Le quattro squadre dei Vigili del fuoco intervenute hanno affrontato le fiamme e il calore che lambivano anche l’appartamento al piano superiore, il secondo, che ha riportato danni prevalentemente alla cucina.

Inagibili entrambi gli appartamenti: due le famiglie evacuate e prese in carico dal comune, per un totale di circa 10 persone. Isolati gli impianti, è in corso il recupero dei beni. Sul posto Carabinieri, Polizia locale, gestore elettrico, tecnici comunali e 118 a scopo precauzionale.

Aggiornamento

Tre famiglie coinvolte, tredici persone di cui due minori: nessuna di loro ha riportato lesioni grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco che, assieme ai sanitari del 118, Carabinieri e Polizia Locale, sono prontamente intervenuti. Questo – rende noto il Comune – è il bilancio dell’incendio avvenuto nella notte nella palazzina di Largo Borgo Venezia, al civico 10.

“Grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco – sottolinea il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Serena Lenzotti, che per tutta la mattinata si è raccordata con i Servizi Sociali e con l’Assessore Maria Raffaella Pennacchia intervenuta sul posto – il piano terra sembra non essere stato intaccato e, dopo le verifiche di agibilità tutt’ora in corso, una delle tre famiglie potrà fare rientro a casa.

Immediatamente i Servizi Sociali si sono fatti carico della famiglia con i due minori, per i quali è stata subito trovata una collocazione così come sarà trovata per i componenti, tutti maggiorenni, della seconda famiglia evacuata.

AS nome dell’intera Amministrazione comunale voglio ringraziare Vigili del Fuoco che sono prontamente intervenuti evitando conseguenze peggiori, così come Carabinieri, Polizia Locale e sanitari del 118.

Un ringraziamento particolare, poi, ai Servizi Sociali che si sono adoperati velocemente per trovare un ricovero temporaneo a tutte le persone coinvolte che, altrimenti, avrebbero rischiato di rimanere sotto il sole cocente di queste giornate e che, in seguito, hanno individuato soluzioni alternative per quelle famiglie che non potranno fare rientro a casa”.