Bisogna colpire le aziende che non rispettano le leggi e le norme come i laboratori di taglio di piastrelle con operai non in regola o addirittura clandestini. Non ci interessa se il proprietario dell’azienda è italiano o straniero, devono rispettare le regole e pagare le sanzioni previste.
Anche nel commercio ambulante vi sono casi di abusivismo e illegalità e si possono tutelare le aziende oneste e in regola cambiando anche il regolamento comunale di Sassuolo per imporre ai gestori dei banchi del mercato di avere l’iscrizione al registro delle imprese e di avere il numero di partita IVA.
Sarebbero più facili e seri i controlli degli agenti delle forze dell’ordine per colpire chi vende prodotti come ad esempio i jeans di provenienza sconosciuta.
Nella zona di Carpi laboratori che non rispettano le leggi ed i contratti producono jeans e li vendono agli ambulanti mentre le aziende in regola sono costrette a chiudere. Il comitato “Conto Anch’Io a Sassuolo” già in passato aveva segnalato questa pericolosa situazione e la contraddizione dell’aumento di lavoratori clandestini o non in regola mentre le aziende che rispettano le leggi ed i contratti devono chiudere con un aumento di lavoratori,italiani e stranieri in regola,disoccupati.
Non basta l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine se le sanzioni sono lievi o se il giorno dopo si riapre l’azienda con un altro nome e si torna a lavorare come prima in nero.Proponiamo il cambiamento dei regolamenti comunali per rendere più difficile l’attività delle aziende irregolari ed il sequestro della merce per evitare che sia più conveniente pagare una multa.La concorrenza sleale di imprese illegali danneggia tutti e le aziende committenti devono evitare di far lavorare queste aziende perchè sanno che al di sotto di un certo prezzo ilmateriale non può essere prodotto lavorando in regola.
(Dusan Micich, Consigliere del Comitato Direttivo e responsabile delle relazioni internazionali)