E’ di cinque denunce e di 20mila di prodotti sequestrati il bilancio di una serie di controlli condotti dai Nas nella provincia di Reggio Emilia tra farmacie etniche non autorizzate e market alimentari cinesi.
Nel corso di un controllo eseguito presso un deposito di alimenti alle porte di Reggio Emilia i militari hanno verificato che erano stati posti in commercio presidi medico chirurgici privi della prescritta autorizzazione rilasciata dal ministero del Welfare. Due soci della ditta, un 25enne e un 32enne di origine indiana sono stati indagati mentre sono stati posti sotto sequestro 3.900 confezioni di presidi medico chirurgici per un valore complessivo di 10mila euro.
Una donna nigeriana 38enne, legale responsabile di un esercizio etnico in città, è stata indagata per esercizio abusivo della professione sanitaria di farmacista e per aver posto in commercio prodotti cosmetici contenenti sostanze vietate e presidi medico chirurgici non autorizzati. I militari hanno anche sequestrato oltre 500 confezioni di presidi medico chirurgici del valore complessivo di 3mila euro.
Duecentocinquanta chili di pesce, carne e pasta ripiena tutti in cattivo stato di conservazione sono stati sequestrati in un ristorante cinese del centro di Reggio. La merce, del valore commerciale di circa 6mila euro, era in congelatori in condizioni igieniche carenti. E` stato indagato un cittadino cinese 33enne.
Anche la provincia è stata interessata dai controlli. Un centro di produzione dei pasti è stato segnalato alle autorità sanitarie poiché nel corso dell`ispezione i militari del Nas hanno rinvenuto 150 chilogrammi di derrate alimentari (carne, pesce e formaggio congelati) non correttamente identificabili del valore complessivo di duemila e cinquecento euro circa. L`autorità sanitaria ha disposto la sospensione dell`attività di laboratorio di gastronomia fino al ripristino delle condizioni igenico-sanitarie.