Nel corso dell’assemblea dei sindaci di venerdì 26 luglio in Provincia, è stato illustrato agli amministratori locali il protocollo d’intesa per la sensibilizzazione all’adozione di Misure di prevenzione e tutela delle attività lavorative nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini all’aperto in condizioni di esposizione prolungata alle ondate di calore, già presentato nei giorni scorsi al Tavolo provinciale per la salute la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro, articolazione locale del Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna, presieduto dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, con la presenza di Ausl, Agenzia regionale per il Lavoro, Prefettura, Istituzioni locali, sindacati e associazioni territoriali, Ispettorato territoriale del lavoro (ITL), Inail, Arpae, Inps, Regione Emilia-Romagna e Art Er.
Il protocollo, che ha già riscontrato il parere favorevole dei sindacati, è stato sottoscritto all’unanimità da tutti i sindaci e tra i vari punti espressi sottolinea che i soggetti sottoscrittori si impegnano a riconoscere che lo stress termico rappresenta un rischio sia per i lavoratori al chiuso sia per quelli all’aperto, in tutti i settori e che sarà intenzione condivisa quella di valutare una strategia di intervento preventivo per gestire, affrontare e mitigare i rischi del lavoro in condizioni di calore estreme riconoscendo che tutti i lavoratori hanno diritto ad un ambiente in cui i rischi per la loro salute e sicurezza siano adeguatamente controllati.
Inoltre, nel documento si legge che “le Istituzioni sottoscrittrici prendono atto e raccomandano il ricorso a misure di controllo per eliminare il rischio di stress termico causato dall’innalzamento delle temperature estive, e in via subordinata intervenire per ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori tramite misure collettive o individuali”.