In plurime e diverse occasioni, nei primi 20 giorni di luglio, avrebbe forato gli pneumatici dell’autovettura della vittima, una novantenne reggiana, causandole un danno complessivo di 800 euro. L’ultima volta, però, l’anziana ha deciso di svolgere autonome indagini e come un vero e proprio detective si è appostata dietro la finestra della propria camera da letto, riuscendo a vedere l’uomo e quindi denunciare i fatti ai carabinieri. I militari, grazie alle preziose informazioni della “nonna detective”, sono riusciti ad identificare il presunto autore dell’atto vandalico.
Per questi motivi, con l’accusa di danneggiamento aggravato continuato, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, un 50enne abitante a di Reggio Emilia. Il 17 luglio la vittima, un’anziana donna, si recava presso i carabinieri di Corso Cairoli per presentare denuncia di danneggiamento della propria autovettura avvenuto davanti casa. La donna, riferiva ai militari, che in due diverse circostanze, precisamente il 5 ed il 14 luglio scorso, lasciava in sosta la propria auto sulla pubblica via, e nel riprenderla trovava gli pneumatici, tagliati e forati. Dopo qualche giorno la donna si presentava nuovamente dai carabinieri, rappresentando che la notte precedente, dopo un prolungato appostamento, notava dalla finestra della camera da letto, che un suo conoscente, vicino di casa, era chinato sulla ruota anteriore sinistra della sua autovettura, regolarmente parcheggiata sulla pubblica via, e dopo qualche minuto passava alla ruota posteriore di sinistra del veicolo, e anche lì si tratteneva qualche minuto chinato. La donna accertava quindi che gli pneumatici dell’auto erano sgonfi poiché forati: questa volta il taglio era molto più profondo delle altre volte.
Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini e grazie alle indicazioni della vittima, individuavano il presunto vandalo che veniva riconosciuto in apposita seduta di individuazione fotografica dalla stessa vittima. I carabinieri della stazione di Corso Cairoli acquisivano a carico del 50enne elementi di presunta responsabilità, circostanza per cui l’uomo, veniva denunciato alla procura reggiana in ordine al reato di danneggiamento aggravato continuato. Ancora non chiare le motivazioni di tale condotta vandalica seriale che non si esclude possa essere ricondotta alla contesa del parcheggio.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.