Per favorire lo sviluppo aggregativo, commerciale e turistico del centro storico e delle frazioni – fra gli obiettivi espressi anche durante la campagna elettorale – l’Amministrazione comunale di Guastalla ha deciso di consentire le occupazioni di suolo pubblico anche da parte di attività che, pur non trattandosi di pubblici esercizi, contribuiscono ugualmente ad arricchire l’offerta gastronomica. Alla luce dell’attuale normativa e della numerosa giurisprudenza in materia, ha pertanto individuato alcune linee guida che permettono agli uffici preposti di rilasciare le relative autorizzazioni, durante il periodo estivo, nelle more della stesura di un regolamento definito e appropriato.
Si precisa che per consumo sul posto di alimenti e bevande si intende la possibilità concessa alle attività economiche diverse dalle somministrazioni di consentire ai propri clienti il consumo immediato dei cibi acquistati, all’interno o nelle immediate vicinanze dell’esercizio, senza nessun tipo di servizio assistito di somministrazione.
“Queste linee guida – spiega il sindaco Palo Dallasta – nascono dalla volontà di semplificare il quadro normativo per tutte quelle attività che possono ampliare il ventaglio dell’offerta guastallese, soprattutto nei mesi estivi, rendendo più viva la nostra città. Tutto ciò si inserisce in una logica di sperimentazione nelle politiche sul commercio locale, con l’obiettivo di arrivare a redigere nei prossimi mesi un nuovo regolamento ad hoc che svilupperemo e concorderemo con le associazioni di categoria”.
ECCO IN SINTESI LE LINEE GUIDA DELIBERATE DALLA GIUNTA GUASTALLESE
L’occupazione di suolo pubblico per il consumo sul posto di alimenti e bevande è ammessa solo agli esercizi di vicinato per Ia vendita di prodotti aIimentari e alle attività artigianaIi di produzione propria e vendita di prodotti aIimentari (panifici, pasticcerie, pizzerie da asporto, piadinerie e similari).
L’attività di consumo immediato sul posto dovrà in ogni caso rimanere accessoria rispetto a quella principale di vendita o produzione e l’autorizzazione ottenuta non comporta di per sé diritti per eventuali successive richieste.
La concessione ad occupare il suoIo pubbIico può essere riIasciata soIo nel caso in cui I’impresa non disponga di un’area privata antistante l’esercizio e l’occupazione può riguardare esclusivamente l’area posta suI fronte deII’attività o nelle immediate vicinanze, ed in misura non superiore a 15 metri quadrati.
Per quanto riguarda l’arredo dell’area oggetto di concessione, è ammesso il solo utiIizzo di tavoIi, sedie e panche, senza coperture fisse, né deIimitazioni IateraIi, né pedane sopraeIevate rispetto aI IiveIIo deI suoIo.
L’Amministrazione Comunale si riserva di considerare, indicare e motivare eventuali prescrizioni specifiche per le singole richieste, con la possibilità di modifica durante il periodo di autorizzazione, anche in riferimento all’orario di occupazione, al fine di salvaguardare interessi pubblici rilevanti (ad esempio per ragioni di sostenibilità ambientale, sociale, quiete pubblica e di viabilità). E potrà richiedere la rimozione delle strutture oggetto dell’occupazione in occasione di eventi, manifestazioni pubbliche o altre necessità che richiedano la disponibilità dell’area.
Qualora non vengano rispettate le condizioni imposte per l’occupazione degli spazi, il Comune può sospendere o revocare in qualsiasi momento l’autorizzazione rilasciata.
Info e dettagli: Ufficio Commercio, tel. 0522 839744