Ha parcheggiato il suo monopattino e si è recato presso un market per fare acquisti, nel tornare si è accorto che il monopattino non c’era più. La vittima si è recata dai carabinieri di Cavriago per formalizzare la denuncia, rappresentando che il luogo era fornito da telecamere di video sorveglianza, che aveva già visionato al fine di vedere chi fosse l’autore. Dopo giorni, la vittima riconosceva per strada il presunto reo e ricontattava i carabinieri i quali giungevano nell’immediato sul posto e identificavano il presunto autore del furto che risultava essere la persona ripresa nelle immagini di video sorveglianza.
Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato, i carabinieri della stazione di Cavriago hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano un giovane 20enne. I fatti risalgono al 19 giugno scorso, quando la vittima, un 34enne, parcheggiava il proprio monopattino difronte un Market, e si recava per fare degli acquisti. Al termine delle commissioni, nel tornare a prendere il monopattino si accorgeva che ignoti lo avevano asportato. La vittima, quindi si presentava subito presso i carabinieri della Stazione di Cavriago, per formalizzare la denuncia, rappresentando che il luogo dove aveva parcheggiato il monopattino era fornito di telecamere di video sorveglianza, e che aveva già visualizzato con il consenso del titolare dell’immobile le immagini, avendo modo di vedere l’uomo che gli aveva asportato il monopattino. I carabinieri avviavano le indagini, partendo dall’acquisizione delle immagini dell’impianto di video sorveglianza. Nel frattempo, il 4 luglio scorso la vittima contattava nuovamente i carabinieri, riferendo di aver avvistato l’uomo che gli aveva asportato il monopattino. I militari si recavano nell’immediato sul posto, identificavano il giovane e lo conducevano in caserma per ulteriori accertamenti. Il ragazzo ammetteva il furto del monopattino, dichiarando di averlo venduto ad una persona a lui ignota.
Alla luce dei fatti, i militari di Cavriago acquisivano a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine al reato contestato, circostanza per cui l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.