Entra nel vivo il progetto di prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, l’Azienda Usl, Arpae (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia), Protezione Civile, Lepida, il Servizio AGES (Aldebaran Gestione Emergenza Sociale) e il coinvolgimento delle farmacie comunali AFM e Federfarma Bologna e delle associazioni di volontariato Auser, Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza Croce Italia, Pubblica Assistenza Città di Bologna e Anteas G. Fanin.
Come ogni anno circa 5 mila cittadini over 75 e in situazione di fragilità per problemi di tipo sanitario, individuati dall’Azienda Usl di Bologna, hanno ricevuto dal Comune una lettera con le informazioni relative al progetto, il numero verde da contattare in caso di necessità e i consigli da mettere in atto per proteggersi dalle giornate caratterizzate da ondate di calore.
Il progetto Prevenzione delle ondate di calore è operativo dal 15 giugno al 15 settembre con la Linea Verde telefonica 800 562110 (attiva da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle 8.30 alle 13) rivolta a tutti i cittadini, e in particolare gli anziani in condizioni di fragilità, per ricevere informazioni e consigli per fronteggiare i periodi di caldo senza rischi per la salute.
Attraverso il numero verde potranno anche essere attivati diversi servizi per gli anziani e le persone fragili che ne hanno necessità: dall’assistenza domiciliare (tutela e monitoraggio), alla valutazione del bisogno sanitario in collaborazione con i referenti delle COT (Centrali Operative Territoriali), alle attività realizzate in collaborazione con il volontariato, di monitoraggio e compagnia, di accompagnamento a visite e per il disbrigo di pratiche, di consegna della spesa e dei farmaci a domicilio (in rete con Federfarma Bologna e farmacie comunali AFM).
Dal 15 al 30 giugno, nelle prime due settimane dall’attivazione del Progetto, sono state 162 le persone che si sono rivolte al numero verde e oltre 1300 gli anziani fragili contattati dagli operatori del call center di Lepida per fornire informazioni e monitorare il loro stato di salute.
In caso di ondate di calore persistenti scatta poi il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine) con l’attivazione di volontari delle associazioni che contattano con telefonate mirate gli anziani over 75 anni con elevata fragilità segnalati dall’Ausl di Bologna.
L’azione si inserisce nell’ambito del più ampio progetto E-care: un servizio di telemonitoraggio attivo tutto l’anno finalizzato al sostegno e alla compagnia degli anziani fragili che trascorrono la maggior parte del proprio tempo in casa per problemi clinici, sociali e di funzionalità motoria.
Info progetto E-Care: https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/accedere-servizio-e-care
“Le ondate di calore spesso comportano effetti negativi sulla salute delle persone anziane, soprattutto se affette da patologie cardiocircolatorie o respiratorie, ipertensione e diabete. Con il progetto Prevenzione delle ondate di calore, grazie alla sinergia tra il Comune di Bologna e gli altri soggetti pubblici, mondo del volontariato e farmacie del territorio bolognese, mettiamo in campo una rete di protezione, che ci consente di monitorare le situazioni di rischio, ma anche offrire servizi di supporto per il reperimento di farmaci e generi alimentari e favorire l’accesso delle persone anziane ai progetti di socializzazione presso le strutture ricreative e le Case di quartiere dotate di impianti di climatizzazione”, sottolinea Luca Rizzo Nervo, assessore al welfare e salute del Comune di Bologna.
I consigli dell’Ausl
In previsione delle ondate di calore si ricordano le precauzioni e le indicazioni in caso di difficoltà suggerite dall’Azienda Usl:
- bere molto e spesso anche quando non si ha sete, salvo diverso parere del medico, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri e astenendosi, in generale, da bevande ghiacciate o fredde
- evitare alcol e caffeina
- fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea
- utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna (ad es. temperatura esterna 32 gradi, temperatura interna 25-26 gradi), se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo
- evitare di uscire nelle ore più calde della giornata
- prestare attenzione a chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, alle persone non autosufficienti, agli anziani che vivono da soli
Per maggiori informazioni la scheda sul sito del Comune di Bologna:
https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/cosa-fare-ondate-calore