“Anatomia di una caduta”, film premiato con la Palma d’oro al Festival di Cannes 2023, è la pellicola che martedì 9 luglio inaugura “Cine-Palmes”. Prende infatti il via con l’opera della regista Justine Triet, celebrata anche agli Oscar 2024 per la “miglior sceneggiatura originale”, la rassegna di proiezioni che per quattro martedì consecutivi porta al Cineporto dell’Emilia-Romagna altrettanti capolavori del cinema internazionale presentati, appunto, a Cannes. L’appuntamento nell’hub creativo di via Braida 22-24-26 è per le ore 21; l’introduzione del film è affidata a Serena Nannelli, giornalista e critica cinematografica, e la visione è accompagnata da un momento di dialogo e approfondimento.

La rassegna. La kermesse itinerante è promossa dalla casa di produzione Scarabeo Entertainment e gode del patrocinio del Comune di Fiorano Modenese; si tratta di un riconoscimento, quello dell’amministrazione locale, che sottolinea ulteriormente il radicamento del Cineporto dell’Emilia-Romagna nel tessuto socio-culturale territoriale. “Cine-Palmes”, infatti, nelle intenzioni dei promotori non vuole soltanto proporre la visione di alcuni tra i più celebrati film autoriali della storia del cinema contemporaneo, in particolare nell’ultimo decennio. Ma punta soprattutto a offrire un’esperienza culturale di alto livello grazie alla presenza in “sala” di esperti del settore cinematografico, critici e non solo.

Il film. La rassegna approfondisce i temi del sociale: sebbene diverse per genere e tematica, le opere condividono una profonda attenzione per le dinamiche sociali e personali, presentando al pubblico una visione critica e stimolante delle realtà contemporanee attraverso storie potenti e provocatorie. “Anatomia di una caduta”  (Francia – 152’ – 2023) indaga, per esempio, il dramma familiare e le diverse sfaccettature della giustizia, mettendo in luce come eventi traumatici possano rivelare le complessità dei rapporti umani e della verità soggettiva. Sandra Hüller, qui nei panni di una scrittrice sospettata per la morte del marito, è la protagonista.

I biglietti. L’ingresso all’evento, comprensivo di proiezione e snack, ha un costo di 10 euro. I biglietti per la proiezione di martedì 9 e per le serate successive sono acquistabili online su www.cineportoemiliaromagna.it, anche collegandosi al sito web inquadrando il Qr code presente sulle locandine della rassegna in corso di distribuzione sul territorio. Sono inoltre disponibili alla cassa del Cineporto dell’Emilia-Romagna la sera stessa di ciascuna proiezione. Maggiori informazioni via mail (info@scarabeoentertainment.it) e al telefono (0536.078770).

 

Le prossime proiezioni. “Cine-Palmes” prosegue martedì 16 luglio con la proiezione di Triangle of sadness di Ruben Östlund (Svezia, Francia, Germania – 147’ – 2022). A Marco Albanese, critico cinematografico e curatore del sito web “Stanze di cinema”, il compito di introdurre questo film, una satira pungente sul mondo del lusso e delle apparenze attraverso il quale si criticano duramente le disuguaglianze sociali e la superficialità delle relazioni basate sul denaro e lo status. Premiato a Cannes 2022, è stato candidato agli Oscar (miglior film) e ai Golden Globe 2023 (miglior film commedia o musicale).

Martedì 23 è il turno di Titane di Julia Ducournau (Francia, Belgio – 108’ – 2021), opera che utilizza il body horror per affrontare temi di identità, trasformazione e accettazione, spingendo gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere umano in un mondo che spesso respinge il “diverso”. Cesare Barbieri, programmer per il Bellaria Film Festival e socio fondatore del centro di cinema d’autore “Approdi”, guida il pubblico attraverso il film, premiato nel 2021 a Cannes e al Toronto International Film festival (riconoscimento del pubblico).

Infine, martedì 30 conclusione con I, Daniel Blake di Ken Loach (Regno Unito, Francia, Belgio – 100’ – 2016). La pellicola, presentata dalla montatrice e redattrice Elisa Caccioni, costituisce un toccante ritratto della lotta quotidiana di un uomo contro un sistema burocratico spietato, evidenziando le ingiustizie sociali e la dignità dei singoli di fronte alle avversità. L’opera, Palma d’oro nel 2016, l’anno successivo si è aggiudicata il British Academy Film award (miglior film britannico).