Sono 11 i festival triennali, 14 quelli annuali e 16 le rassegne, per un totale di 41 progetti dedicati a cinema e audiovisivo che saranno sostenuti dalla Regione con 1 milione e 165 mila euro.
La Giunta regionale ha approvato la graduatoria delle domande pervenute a seguito del bando per cofinanziare e sostenere l’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni in ambito cinematografico e audiovisivo di rilievo regionale, nazionale e internazionale. Iniziative che si realizzano in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna nel corso dell’anno, con un’ampia diversificazione sotto il profilo dei linguaggi, dei temi trattati e dei pubblici.
“Festival e rassegne valorizzano l’industria cinematografica nel suo complesso, danno l’occasione alle produzioni, anche di nicchia, di mostrarsi al pubblico e di rafforzarsi- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. La Regione continua a investire su queste manifestazioni, che nel complesso puntano verso la direzione di fare dell’Emilia-Romagna la capitale produttiva dell’audiovisivo e aiutare le imprese del settore del territorio a crescere e innovare”.
Fra le azioni previste nell’ambito delle rassegne e dei festival a cui è stato riconosciuto il sostegno, si annoverano anche l’organizzazione di momenti di formazione del pubblico, compresi quelli dedicati a bambini e ragazzi finalizzati allo sviluppo di nuovi talenti e nuovi pubblici, nonché occasioni di confronto e approfondimento per gli operatori del settore tramite panel, seminari, workshop.
Diversi i criteri utilizzati dal Nucleo per la valutazione dei progetti – composto da Fabio Abagnato (responsabile di Emilia-Romagna Film Commission), Camilla Carra (settore Attività culturali, economia della cultura, giovani della Regione Emilia-Romagna), Giacomo Manzoli (professore Ordinario Dipartimento delle Arti dell’Università degli Studi di Bologna) – per l’assegnazione dei punteggi, in coerenza con gli obbiettivi previsti dal bando, tra cui la rilevanza regionale e nazionale, la qualità della proposta progettuale, la struttura finanziaria, quella organizzativa, la strategia di formazione e ampliamento del pubblico, l’ampliamento dell’offerta territoriale.
Da sottolineare inoltre l’aumento dei festival triennali, il cui numero è passato dai cinque del passato triennio agli undici di questo nuovo piano triennale, con un percorso di attenzione e consolidamento.