Finalestense, che inizia domani, venerdì 21 giugno, vive dell’indispensabile presenza dell’associazionismo e dei tanti volontari che si attivano su tutti i fronti per supportare l’organizzazione curata dall’Ufficio Cultura del Comune di Finale Emilia.

Diversi sono anche gli artisti e i musicisti locali che si prestano per arricchire il programma dell’evento.

Il calendario dei tre giorni di Finalestense ha quindi per protagonisti, naturalmente, l’Associazione Ordine delle Cerchie, poi i Conestabili del Finale, il Laboratorio Rinascimentale, I Tamburini del Finale, il Circolo Filatelico Numismatico Finalese, la Scuola di Danza Tersicore, German Tavela e le sue follie itineranti, le lettrici di fiabe del Liceo “M. Morandi” Scienze Umane (in collaborazione con la Biblioteca “G. Pederiali”), l’Accademia dei Fluttuanti, la Compagnia del Governatore delle Antiche Terre del Gambero, I Nobili della Cerchia della Lumaca, oltre a chi si prende cura delle botteghe artigiane e del mercato delle meraviglie: Il Mercato Storico Rinascimentale de La Moda nei Tempi e dell’Associazione Lo Cantacucco, Le botteghe artigiane del Finale: sarte e ceramisti (Manifatti e Manigolde di Mani Tese), i Tigrotti del Finale.

Oltre a questo nutrito gruppo di interpreti, il programma di Finalestense propone però anche diversi gruppi, artisti, saltimbanchi, giullari, musicisti e attori provenienti un po’ da ogni dove.

Scopriamo chi sono.

La Compagnia del Saltarello nasce nel 2002 da un gruppo di persone appassionate di danza storica. Da allora propongono danze del 1400 e 1500 sia italiane che europee con coreografie che vengono studiate settimanalmente. La Compagnia del Saltarello parteciperà a Finalestense 2024 con le proprie danze rinascimentali in via Trento Trieste e in via Cesare Battisti, di fronte al Duomo, venerdì 21 giugno dalle ore 23.00, sabato 22 giugno dalle ore 18.00 e dalle ore 21.30.

L’associazione “I Giochi di un Tempo – Dado d’Oro” nasce nel 2018, concepita come APS, con natura storico-culturale-ricreativa, al fine di diffondere e promuovere la cultura storica attraverso la ricostruzione delle attività del gioco e dei lavori di un tempo. Grandi classici o novità, giochi da tavolo, giochi di abilità, riflessi, strategia, osservazione, memoria… tutti i giochi proposti hanno la capacità di coinvolgere, socializzare ed educare, sono intergenerazionali, possono essere utilizzati dai 3 ai 99 anni e hanno tutti delle regole di semplice comprensione. L’associazione “Dado d’Oro” sarà a Finalestense con i propri giochi di un tempo dal 21 al 23 giugno 2024

L’Associazione Arteare propone a Finalestense 2024 lo spettacolo itinerante Lo Giullarjocoso e la Dama della Luna, venerdì 21 giugno alle ore 22.00. Sempre venerdì, alle ore 23.00 in via Trento e Trieste si esibirà in Orientis Tempus, spettacolo di fachirismo, fuoco ed equilibrismo. Esibizioni che verranno riproposte sabato 22 giugno e domenica 23 alle ore 17.00 e alle 18.00. Sabato 22 giugno alle ore 23.00 in corso Cavour proporrà anche Alchimie di fuoco.

Maghi e cialtroni, principesse in fuga e nobili guerrieri, comandanti e ladri senza scrupoli: la compagnia viaggiante Saltafossum è tutto ciò e anche di più. Lo spettacolo che propongono è musicale ma non solo, al suo interno vi sono racconti e burle, recite e sollazzi, personaggi ultraterreni e artifici improbabili. Non mancano all’indice le parate austere seppur folli e la magia del fuoco. Dalla culla dei timorati di Dio, attraverso le lande pagane solcando i mari che portano alla terra dei leoni, questa masnada di vagabondi sarà a Finalestense con danze e musiche rinascimentali in via Trento Trieste, via Cesare Battisti, di fronte al Duomo, e nei Giardini de Gasperi, venerdì 21 giugno dalle ore 22.00, sabato 22 dalle ore 17.00 e dalle 21.30, domenica 23 dalle ore 17.00

Con un’esperienza di oltre venti anni nelle feste medievali più importanti d’Italia, I Giullari del Carretto costituiscono una poliedrica compagnia di artisti capaci di stupire ed emozionare presentando sia numeri tradizionali che originali ed esclusivi. Assistere ad un loro spettacolo assicura puro divertimento: in ogni numero, anche in quelli di più alta tensione, sanno inserire momenti di pura comicità capaci di coinvolgere il pubblico in travolgenti risate. I Giullari del Carretto curano ogni singolo particolare delle loro rappresentazioni, producendo artigianalmente loro stessi gli abiti, le attrezzature, le scenografie, che portano nelle feste medievali più famose d’Italia. I Giullari del Carretto saranno a Finalestense venerdì 21 giugno dalle ore 22.00 con Futui Itinere, giocoleria e giullarate itineranti per le vie di Finale, sabato 22 giugno dalle ore 18.00 di fronte al Teatro Sociale con lo spettacolo giullaresco con giocoleria e cerchio aereo e dalle ore 21.00, sempre di fronte al Teatro, con Knife Spectaculi, spettacolo con lancio di coltelli e asce, infine domenica 23 giugno, ancora di fronte al teatro, dalle ore 17.00 Panem et Circenses, spettacolo comico e numeri di giocoleria, dalle ore 18.30 Equilibrium, spettacolo dinamico con equilibri sui rulli e rete aerea e dalle 21.00 Knife Fire, lancio di asce e coltelli infuocati.

Le animazioni itineranti caratterizzano gli interventi della Compagnia di Santo Macinello nelle rievocazioni storiche. Con un carretto attrezzato creano, ad ogni sosta lungo le vie della città, occasioni di divertimento con i propri personaggi: Un monaco, un soldato di ventura ed una veggente, vagano lungo le strade della città alla ricerca del “giusto sentiero della redenzione”. Nel loro peregrinare si intrattengono con il pubblico raccontando le loro avventure e offrendo servigi improbabili, propinando comicissimi sermoni e cercando di abbindolare i malcapitati con le “oscure arti” della veggenza. La Compagnia di Santo Macinello sarà a Finalestense, in via Trento e Trieste, con Racconti e brani cantati dal vivo, venerdì 21 giugno dalle ore 22.30, sabato 22 dalle ore 17.30 e dalle 21.30, domenica 23 dalle 17.30.

Le Muse del Diavolo sono un gruppo musicale che si propone di recuperare le antiche melodie andate perdute nel corso dei secoli. Con le loro Muse – e cioè le cornamuse italiane – e con i tamburi riportano in vita suoni considerati maledetti e proibiti, ma capaci di prendere allo stomaco e catapultare in un’altra dimensione, una musica che fa da sfondo a una danza inebriante capace di ipnotizzare e travolgere. Le Muse del Diavolo si esibiranno a Finalestense, sabato 22 e domenica 23 giugno dalle ore 17.00.

L’associazione di danze rinascimentali “Il Lauro” nasce a Sansepolcro nel dicembre 2001 come associazione autonoma, con l’intento di promuovere la cultura, gli usi, i costumi del rinascimento attraverso le danze fedelmente ricostruite in base ai trattati dei più noti maestri di Corte del rinascimento. Il gruppo è costituito da persone del luogo che condividono una comune passione per la storia e la cultura del rinascimento. Il Lauro esegue un repertorio di danze popolari e di corte. A Finalestense sono presenti con le danzatrici delle terre d’Oriente venerdì 21 giugno alle ore 23.00 in piazza Baccarini.

L’associazione Contrada della Corte (Centro per la ricerca del costume medioevale reggiano) è sorta a Quattro Castella nel 1985. Al suo interno si è formato l’omonimo gruppo di Sbandieratori e Musici (tamburi e chiarine) conosciuto ormai da tempo a livello internazionale. Dal 1991 è riconosciuta come gruppo effettivo F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori). Lo Spettacolo classico, nel quale tecnica e maestria la fanno da padrone, prevede eventuali varianti che completano, integrano e rendono più accattivante l’intera esibizione. Numerosi sono gli esercizi che vengono presentati con diversi livelli di difficoltà, diverse sono anche le coreografie e le musiche di accompagnamento. Il Gruppo Sbandieratori e Musici Contrada della Corte sarà a Finalestense venerdì 21 giugno, dalle ore 22.00 in piazza Ersilde Cervi Caroli, di fronte al Teatro Sociale.

 

Finalestense, inserita nel circuito delle manifestazioni storiche della Regione Emilia Romagna, viene realizzata anche grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e al supporto di sponsor privati.