Gli operatori di polizia sono come carne da macello! A denunciarlo SIM Carabinieri dopo l’ennesima aggressione avvenuta a Bagnolo in Piano. “Basta! – dichiara il segretario generale di SIM Carabinieri Antonello Serpi – Siamo oramai carne da macello alla mercede dei soliti ubriachi che quando vedono una divisa si imbestialiscono aggredendo e ferendo i colleghi intervenuti su richiesta dei cittadini”.
L’ultimo episodio in ordine cronologico sabato notte a Bagnolo in Piano, dove i colleghi sono stati oggetto di insulti e minacce ad opera di un esagitato che stava creando problemi in paese. “Non vogliano entrare nel merito dei fatti – sostengono in una nota i vertici di SIM Carabinieri – ma intendiamo denunciare con forza l’assenza di norme che indichino agli operatori cosa fare in questi casi. In sostanza i colleghi che subiscono insulti e minacce sono costretti ad agire con la forza per sanare la criticità per poi finire nei guai magari per procedure assolutamente necessarie ma, che i vari video postati sui social, fanno apparire illegittime”.
I tempi ora sono cambiati: SIM Carabinieri – contrariamente a quanto avveniva in precedenza in cui le spese legali dell’avvocato erano a carico del singolo militare – garantisce a questi colleghi la dovuta tutela legale, ma è chiaro che a livello normativo il Governo deve fare la sua parte perché oggi sono necessarie norme che tutelino chi interviene per garantire, come avvenuto a Bagnolo in Piano, la pacifica convivenza delle nostre comunità.