I Carabinieri della Stazione di Castello d’Argile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 27enne ucraino, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate.
La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Queste sono state avviate da un intervento dei Carabinieri nella serata del 28 maggio scorso, quando sono andati a casa del 27enne, a seguito di una telefonata al 112 che segnalava una lite in famiglia. Nella circostanza, il giovane aveva aggredito la compagna, anche lei ucraina, durante una discussione scaturita da futili motivi. In seguito la ragazza, medicata dai sanitari del 118 e dimessa con una prognosi di sette giorni, ha sporto denuncia. Ricostruendo i fatti antecedenti alla sera dell’aggressione, i Carabinieri hanno scoperto che negli ultimi tre anni, il 27enne si era reso autore di aggressioni e violenze psicologiche ai danni della compagna. Rintracciato dai Carabinieri, il giovane ucraino è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.