La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è un evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione dell’ambiente. Questa giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sulle problematiche ambientali e mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.
Dal 5 giugno scorso, dal Municipio di Correggio sono proiettate le Warming Stripes, un “codice a barre” ideato nel 2018 dal climatologo inglese Ed Hawkins per mostrare l’andamento del riscaldamento globale. Ogni striscia del grafico rappresenta un anno, e il suo colore, in differenti toni di rosso e di blu, identifica quanto le temperature sono state al di sotto oppure al di sopra di quelle prese come riferimento, quelle registrate nel 1850. Le linee proiettate fanno riferimento alla nostra zona climatica.
“Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più importanti del nostro tempo – ha dichiarato Giovanni Viglione, assessore all’ambiente di Correggio – e ogni anno che passa ci avvicina a un punto di non ritorno, con conseguenze irreversibili per il nostro pianeta e impatti imprevedibili sull’umanità. L’incremento di intensità e frequenza di eventi climatici estremi è ormai sotto gli occhi di tutti e le conseguenze in termini di costi ambientali e sociali sono già estremamente rilevanti. Vederle rappresentate nelle Warming Stripes è una cosa che spaventa e ci invita contemporaneamente all’azione”.
“Solo attraverso una consapevolezza diffusa – ha aggiunto il sindaco di Correggio Fabio Testi – possiamo mobilitare le energie necessarie per un cambiamento reale. Le Warming Stripes lanciano proprio questo messaggio forte e chiaro: la responsabilità dell’uomo sui cambiamenti climatici è indiscutibile e tutti dobbiamo seriamente impegnarci sul tema ambientale. Se lo facciamo tutti, nel quotidiano, riusciremo a invertire la rotta e contrastare il cambiamento climatico attraverso la riduzione del nostro impatto sull’ambiente”