La costa riminese è pronta per l’arrivo dell’estate e della nuova stagione balneare: lungo il litorale, da nord a sud, si sono conclusi i lavori per rimpinguare le spiagge, con l’inserimento di oltre 50mila metri cubi di sabbia, e per rinforzare scogliere e difese in mare con centinaia di sacchi e scogli calcarei.
Con un impegno di circa 500mila euro, gli interventi necessari a riprofilare le spiagge hanno interessato tutta la costa; in parallelo, si è lavorato su scogliere, barriere sommerse in sacchi e altre difese per mitigare l’erosione e contrastare l’avanzamento dell’acqua, con un progetto del valore complessivo di circa 560mila euro. In via di conclusione anche la ricalibratura delle scogliere sul mare, intervento finanziato con circa 1,5 milioni di euro.
I lavori, coordinati dall’Ufficio di Rimini dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sono realizzati come da piano di interventi con fondi della programmazione regionale 2023-2025 contro il dissesto idrogeologico. Per gli appalti che interessano la costa riminese, nel triennio, la Regione ha messo in campo 2 milioni 780mila euro. A queste risorse si aggiungono quelle previste dal Pnrr per la manutenzione della costa a nord della provincia di Rimini parte di un intervento più ampio da oltre 3,1 milioni di euro, che interessa anche la provincia di Forlì-Cesena.
Gli interventi, nel dettaglio
Per il ripascimento della costa, con i lavori avviati al termine della scorsa stagione balneare, è stata movimentata sabbia proveniente da tratti di litorale in avanzamento, depositi di vagliatura, tomboli di retro-scogliera, dragaggio di foci fluviali. Si tratta di interventi periodici e costanti che consentono di mantenere stabile il profilo degli arenili, nonostante il ripetersi degli eventi meteo-marini che, ogni anno, impattano in modo sempre più forte sul litorale regionale. I lavori, prima tranche di un appalto da 980mila euro, proseguiranno al termine della stagione turistica.
A Misano e Riccione la manutenzione ha interessato le “opere rigide”, ovvero manufatti fondamentali contro l’erosione e l’ingressione marina. A Misano, con circa 280mila euro, si è conclusa la manutenzione della barriera sommersa in sacchi, antistante il litorale, con la posa in opera di 1.250 sacchi. In dirittura d’arrivo anche la posa di ulteriori 600 sacchi nell’analoga barriera davanti a Riccione, mentre è rimandato a ottobre il ripristino del pennello perpendicolare alla linea di riva posizionato nel tratto a confine con il comune di Misano, dove saranno posizionati 900 sacchi grazie a un investimento complessivo di 285mila euro.
A Bellaria Igea Marina la ricalibratura delle scogliere, partita ad aprile, rientra nella manutenzione necessaria a ripristinare l’efficienza delle difese. Qui sono stati inseriti scogli calcarei di seconda e terza categoria (fino a 5 tonnellate di peso) provenienti dalle cave croate e trasportati con grandi chiatte attraverso l’Adriatico. I lavori, parte di un appalto finanziato dal Pnrr che interessa anche i vicini comuni di Gatteo e Cesenatico, si interromperanno durante la stagione balneare per essere poi ripresi e conclusi entro l’anno.