Nei giorni scorsi la Polizia di Stato, nell’ambito della costante attività investigativa, ha individuato e fermato i responsabili di una moltitudine di furti e rapine consumati negli ultimi due mesi presso diverse attività commerciali site nella zona del centro storico della città.

Il personale della IV Sezione Crimine Diffuso della Squadra Mobile di Bologna ha proceduto all’acquisizione delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, alle perquisizioni domiciliari che hanno permesso di individuare e sequestrare cose pertinenti al reato, nonché alle individuazioni fotografiche dei soggetti sospettati.

All’esito di tale complessa attività venivano individuati alcuni soggetti come responsabili di distinti episodi di furti e rapine verificatesi tra fine febbraio e metà aprile.

In particolare, un trentanovenne italiano già gravato da pregiudizi di Polizia veniva sottoposto a fermo e successivamente alla misura della custodia cautelare in carcere poiché risultava il presunto responsabile di 5 furti aggravati in ristoranti e in una tabaccheria del centro storico, nell’ambito delle quali asportava talvolta bottiglie di alcolici, altre volte il fondo cassa. Lo stesso soggetto, in altre due occasioni, aveva tentato di sfondare la vetrina di esercizi commerciali, non riuscendo nell’intento. In una ulteriore occasione lo stesso agiva unitamente ad un complice, italiano di trentacinque anni, già gravata da pregiudizi di Polizia, che veniva denunciato in stato di libertà.

Nell’ambito dell’intensa attività investigativa gli operatori di Polizia individuavano, inoltre, un altro soggetto italiano di circa vent’anni che, unitamente ad un soggetto ivoriano di trentacinque anni, entrambi gravati da pregiudizi di polizia, risultava presunto responsabile di alcuni furti in attività commerciali tra fin marzo e metà aprile, all’interno dei quali si introducevano sfondando le vetrine. Entrambi venivano sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere. Tali episodi risultano per lo più accomunati dallo stesso modus operandi che vede l’impiego di alcuni oggetti che si trovavano nella immediata disponibilità dell’autore del reato, per infrangere la vetrina degli esercizi commerciali, così da potervi accedere per prelevare ed asportare la refurtiva.

Infine, inoltre, disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto marocchino di 22 anni, anch’esso gravato da pregiudizi di polizia. Lo stesso si sarebbe reso responsabile di una rapina presso una pizzeria in via Nosadella, consumata con l’uso di un’arma da sparo, poi rivelatasi una scacciacani.