In concorso con altre persone, si è reso responsabile a Correggio del reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. Tutto ha avuto inizio nel luglio del 2014, quando i carabinieri della stazione di Correggio, durante uno specifico servizio volto a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, arrestavano in flagranza di reato un 50enne, poiché trovato in possesso di oltre 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Nella circostanza veniva sottoposto a sequestro penale non solo lo stupefacente, ma anche il telefono cellulare in uso e nella disponibilità dell’uomo, in quanto al suo interno venivano rinvenuti numerosi dati di interesse investigativo, riguardanti l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dello stesso. I militari, nel corso dell’attività investigativa e durante l’ispezione del telefono, rinvenivano diverse conversazioni dalle quali si evinceva in maniera inequivocabile un concorso di altre persone, tra cui l’odierno condannato, dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. Quindi, a conclusione dell’intensa attività d’indagine, nell’agosto 2016 i militari di Correggio con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, denunciavano alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia un 37enne.
A seguito dell’iter processuale, con sentenza del giugno 2021 del Tribunale Ordinario di Reggio Emilia divenuta definitiva nel luglio 2021, il 37enne veniva riconosciuto colpevole e condannato alla pena di 2 mesi e 20 giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare, oltre al pagamento di una multa di euro 500 euro. Il provvedimento restrittivo è stato emesso il 23 maggio scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali di Reggio Emilia, ed è stato eseguito nella giornata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Correggio, nel cui comune l’uomo risiede. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è sato riaccompagnato presso la propria abitazione per l’espiazione della pena.