Il nubifragio che si è abbattuto nel tardo pomeriggio di ieri sulla zona di Rolo non ha lasciato indenne la campagna. È quanto riferisce la Coldiretti di Reggio Emilia che questa mattina ha effettuato i sopralluoghi nelle aziende del territorio colpito stilando una prima lista dei danni.
Le piogge torrenziali hanno creato un notevole accumulo di acqua provocando – informa Coldiretti – l’allagamento diffuso di campi, vigneti, cortili e capezzagne rendendo impossibile l’accesso ai poderi, per effettuare la raccolta e le lavorazioni.
Emilia Romagna e Veneto sono le due regioni in cui si registrano le situazioni più difficili. A rischio le semine nei campi e danni alle coltivazioni e alle strutture, peggiorata anche dalle frane.
Danni registrati alla produzione di grano, soia, ortaggi, frutta e vigne.
Il mais e le altre coltivazioni erbacee – aggiunge Coldiretti Reggio Emilia – rischiano, in caso di ulteriori piogge, l’asfissia radicale per saturazione del terreno, mentre le rotoballe di fieno, causa gli allagamenti, impiegheranno tempi molto lunghi per essiccarsi con conseguenti rischi di muffe e marcescenze. Ancora – continua Coldiretti – in campagna si registrano allagamenti di cantine, seminterrati e capannoni.
Ormai – conclude la Coldiretti reggiana – non c’è giorno in cui non si registri un evento meteorologico straordinario: solo nell’ultima settimana in provincia si contano una grandinata, l’allagamento delle campagne e un nubifragio. Si tratta, come più volte ribadito dalla Coldiretti – di eventi anomali segno di un clima sempre più tropicalizzato che si manifesta con eventi di intensità e frequenza al di sopra della media e che incidono pesantemente sulla tenuta economica del comparto agricolo che nel 2023, in tutta Italia, hanno provocati danni superiori ai 6 miliardi di euro.