Sarà ricchissimo come di consueto il programma dei talk ospitati da festivaLOVE nella suggestiva cornice dei Giardini della Rocca dei Boiardo di Scandiano.

Il festival dedicato all’amore, fulcro della programmazione culturale del Comune di Scandiano, torna infatti dal 31 maggio al 2 giugno nelle piazze, nelle vie e nei cortili della città boiardesca.

Si tratta di incontri e presentazioni di libri con protagonisti della scena culturale italiana. Giornalismo, ambiente, società civile, conflitti, pari opportunità, Costituzione, arte sono alcuni dei temi che verranno approfonditi dagli ospiti invitati.

Già annunciati i talk di venerdì e sabato, con Francesca Mannocchi, Chiara Tagliaferri, Gino Castaldo e Andrea Segré ad alternarsi sul palco dei giardini della Rocca.

 

Vediamo il secondo blocco di ospiti, nel pomeriggio di domenica 2 giugno

 

STEFANO NAZZI

Canti di guerra

Noto giornalista, ha lavorato per importanti testate nazionali: si è sempre occupato di cronaca, seguendo i casi più conosciuti e di maggiore risonanza, ma anche vicende meno note. Oggi racconta la cronaca e l’attualità per «il Post». È ideatore e autore di Indagini, ai primi posti delle classifiche dei podcast, e di Altre indagini, sempre per «il Post». Da Mondadori ha pubblicato Il volto del male (2023). Al festival presenterà il suo ultimo libro uscito a maggio 2024 dal titolo “Canti di guerra” (Saggistica Mondadori) dove racconterà le storie intrecciate dei tre più celebri criminali milanesi. Sono i membri de “il mucchio selvaggio” – nella Milano degli anni Settanta. È una storia nera di sangue, tradimenti e morti ma anche di sodalizi, potere e amore. Stefano Nazzi la ricostruisce con la sua prosa intensa e incalzante raccontando gli uomini dietro ai criminali.

Sarà ospite al festival domenica 2 giugno alle ore 16: l’incontro non si terrà nei Giardini della Rocca, ma in piazza Fiume. Nazzi sarà intervistato dai due pocaster reggiani Tommaso Dotti e Nick Giacché.

 

MICHELE AINIS

Come nasce una Costituzione

Michele Ainis è professore emerito di Istituzioni di diritto pubblico nell’università di Roma Tre; in precedenza ha insegnato negli atenei di Messina, Roma La Sapienza, Teramo (dove è stato preside della facoltà di Giurisprudenza dal 2001 al 2005). Fa parte del comitato di direzione di varie riviste giuridiche, è condirettore di Rassegna parlamentare. Dal 2016 al 2023 è stato membro dell’Antitrust.

Ha partecipato a varie commissioni ministeriali di studio, fra le quali (nel 2013) la Commissione per le riforme costituzionali, istituita dalla Presidenza del Consiglio. Alla fine degli anni Novanta ha iniziato un’intensa attività editorialistica, prima alla Stampa, poi al Sole 24 Ore, all’Espresso, al Corriere della sera, a Repubblica. È autore, coautore o curatore di oltre trenta volumi e circa centocinquanta saggi scientifici. Ha pubblicato anche tre romanzi. Fra i suoi ultimi libri: La Costituzione e la Bellezza (con Vittorio Sgarbi, 2016); Il regno dell’Uroboro (2018); Demofollia (2019); Presidenti d’Italia (2022); Trilogia degli specchi (2023); Capocrazia (2024).

Sarà ospite al festival domenica 2 giugno alle ore 19.

 

JACOPO VENEZIANI

Parigi

Classe 1994, storico dell’arte e divulgatore, ha vissuto otto anni a Parigi, dove ha ottenuto un dottorato in storia dell’arte all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Nel 2020 ha pubblicato #Divulgo. Le storie della storia dell’arte (Rizzoli), nel 2021 Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi (Rizzoli) e nel 2023 La Grande Parigi. 1900-1920. Il periodo d’oro dell’arte moderna (Feltrinelli). Ha curato per tre anni una rubrica settimanale dedicata alla storia dell’arte all’interno del programma «Le parole della settimana» (Rai3) ed è ora ospite fisso del programma «In altre parole» (La 7) condotto da Massimo Gramellini. Insegna “Comunicare l’arte” all’università IULM di Milano ed è presidente della Galleria Ricci Oddi, la Galleria d’arte moderna della città di Piacenza.

Sarà ospite al festival domenica 2 giugno alle ore 20.30