La Polizia di Stato di Bologna, nella serata del 15 maggio alle 19 circa, mentre transitava in via Marconi durante un controllo del territorio, notava la presenza di un marocchino che alla vista dell’autovettura istituzionale si soffermava dietro una colonna. Gli agenti della volante del Commissariato “Due Torri – San Francesco” insospettiti da tale comportamento, fermavano il soggetto per procedere al controllo.

Il marocchino classe 1971, che si mostrava agli operatori molto nervoso, forniva agli agenti i suoi documenti. La perquisizione personale a cui è stato sottoposto, ha permesso agli agenti di rinvenire circa 43 gr di Hashish, già suddivisi per essere pronti ad un eventuale cessione e 570 euro di denaro contante.

Si precisa, inoltre, che l’uomo ha a carico diverse condanne a partire dal 2004 per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, porto abusivo di armi, rissa, danneggiamento, lesioni personali e reati in materia di immigrazione clandestina. In particolare, risulta avere in atto un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna che determinava una pena di 3 anni di reclusione per i reati in materia di stupefacenti.

Il marocchino è stato quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ex. art. 73 DPR 309/90, e tradotto nella locale Questura in attesa del rito direttissimo di oggi, che si è concluso con la convalida dell’arresto con applicazione degli arresti domiciliari.

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Sempre nella giornata del 15 maggio, presso il Parco Commerciale Meraville, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini italiani di origini campane, anch’essi cosiddetti “trasfertisti”, a poco meno di una settimana dall’arresto effettuato a carico di altri tre uomini, che allo stesso modo effettuavano furti di materiale all’interno di veicoli di ditte edili.

Nello specifico, veniva segnalata su linea 113, la presenza di due soggetti intenti a forzare un furgone bianco parcheggiato nelle area del Centro Commerciale nei pressi del negozio Leroy Merlin. Questi, dopo aver tentato di forzare lo sportello lato conducente, si allontanavano e salivano su di un’auto, poi risultata essere quella con cui i due erano arrivati presso il Parco Meraville.

Gli agenti delle Volanti, arrivati sul posto notavano i due uomini, vestiti con abiti da lavoro, fermi in prossimità di un furgone rosso. Quando si accorgevano dell’arrivo degli agenti, i due si dirigevano velocemente all’interno dell’esercizio commerciale Leroy Merlin provando invano a confondersi tra i clienti. Gli operatori riuscivano ad individuarli e  a fermarli. Dopo aver visionato le telecamere di videosorveglianza, gli Agenti constatavano l’accaduto ed effettuavano una perquisizione personale e dell’auto utilizzata dai due, dove rinvenivano strumenti atti allo scasso quali: cacciaviti, borselli, chiavi esagonali ed a bussola, torcia, guanti, trapani e batterie.

Da successivi accertamenti, uno dei due, classe 2004, risultava gravato da una condanna per  reati di ricettazione, resistenza a PU, lesioni personali, danneggiamento e porto abusivo di armi. Il secondo, classe 86, risultava gravato da numerosi precedenti di polizia e penali per reati contro la persona ed il patrimonio, inoltre era stato scarcerato solo lo scorso febbraio a seguito di una condanna per rapina. 

I “trasfertisti”, dediti alla commissione di furti analoghi su tutto il territorio nazionale, sono stati arrestati in flagranza per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Arresti poi convalidati.