La prima delle 12 targhe a sugellare il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità ai portici di Bologna sarà svelata sabato 18 maggio alle 12.30 alla presenza del Sindaco e di Jyoti Hosagrahar, vicedirettrice del Centro del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: la cerimonia, in piazza Maggiore, nel tratto di portici di Palazzo d’Accursio, sarà aperta dall’esibizione del coro dei bambini e delle bambine della Bernstein School of Musical Theater di Bologna, che eseguirà l’Inno dei Portici, e chiusa dal monologo di Marinella Manicardi, I portici a occhi chiusi, testo originale composto dalla scrittrice e attrice per l’occasione.
L’evento chiuderà la due giorni di convegno internazionale Heritage Meets the Future, dedicato alla riflessione sulla cura e salvaguardia del patrimonio storico e architettonico: in mattinata la Biblioteca Salaborsa ospita, a partire dalle ore 10, Global challenges, shared solutions che vedrà riuniti i site manager Unesco di alcune delle più importanti città europee insignite del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità – Bordeaux, Nizza, Amsterdam, Cracovia e Odessa – per un confronto a tutto campo sulle sfide della tutela in diversi contesti, oltre alla tavola rotonda istituzionale cui partecipano Jyoti Hosagrahar, Marianne Knutsen, membro del Board del Consiglio internazionale per i monumenti e i siti, Maria Chiara Esposito, responsabile delle Politiche Culturali della Commissione Europea, Direzione Generale Istruzione e Cultura e Adele Cesi, referente del Focal Point Nazionale della Convenzione sul Patrimonio Mondiale presso il Ministero della Cultura. Le conclusioni sono affidate a Helle Søholt dello Studio Gehl di Copenhagen, oggi riconosciuto come uno dei più importanti studi di design e ricerca architettonico-urbanistica al mondo: il suo speech si incentrerà sull’importanza di un approccio “persona-centrico” alla valorizzazione e cura del patrimonio urbanistico, che a partire dall’analisi dei dati su movimenti, comportamenti, bisogni delle persone nello spazio cittadino sia in grado di implementare la qualità – ambientale, sociale, relazionale – degli spazi pubblici.
Gli eventi off
Tanti gli eventi in città in occasione del convegno internazionale dedicato ai portici Patrimonio Unesco, tra visite guidate a palazzi e musei, conferenze spettacolo e laboratori dedicati ai più piccoli. Alle 10 la visita narrata a Palazzo Malvezzi De’ Medici, sede della Città Metropolitana (via Zamboni, 13), edificio tardo Cinquecentesco che custodisce un maestoso scalone d’onore e splendide sale interne che un tempo ospitarono Giacomo Leopardi, frequentatore dei salotti letterari lì ospitati; alle 10.30 e alle 11 gli studenti e studentesse del Liceo Laura Bassi faranno da mediatori culturali accompagnando il pubblico alla scoperta delle opere della collezione permanente del MAMbo – Museo d’Arte Moderna (via Don Minzoni, 14). Due appuntamenti dedicati a Giorgio Morandi: alle 15 da Casa Morandi (via Fondazza, 36) la “passeggiata Morandiana” che toccherà il museo e arriverà fino a Grizzana Morandi sull’Appennino bolognese, paese natale del Maestro, mentre alle 18, sempre a Casa Morandi, il testo teatrale “Giuseppe Raimondi racconta Giorgio Morandi. L’uomo e l’artista” scritto e interpretato da Saverio Mazzoni che restituisce al pubblico il rapporto tra il pittore e lo scrittore bolognesi.
Alla musica è dedicato l’incontro delle ore 15 con Riccardo Negrelli, co-curatore del progetto Sala della Musica della Biblioteca Salaborsa, che esplorerà la storia musicale di Bologna, Città della Musica Unesco. Alle 17.30 l’incontro con uno dei più grandi narratori di musica italiani, il giornalista e critico Gino Castaldo, che al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica (Strada Maggiore, 34) racconta ne Il cielo bruciava di stelle le storie di vita e musica di nove protagonisti, Fabrizio De André, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini e Rino Gaetano, intrecciandole agli eventi più significativi della storia d’Italia. Lo stesso Museo della Musica alle 18.30 ospita In itinere – Special con la performance di canto di Silvia Testoni all’interno delle sale.
Alle 18 il Chiostro di Santa Cecilia ospita il recital pianistico Sfumature sonore dal Barocco al Romanticismo con Gabriella Cioffi, artista riconosciuta a livello internazionale, che suonerà un repertorio da Scarlatti a Liszt. Il racconto di Don Giovanni è il recital dei giovani allievi e allieve del corso di Perfezionamento per Cantanti Lirici in Repertorio Mozartiano del Teatro Comunale di Bologna, che si esibiranno nel foyer del Teatro alle 19 proponendo alcune delle più belle pagine del Don Giovanni di Mozart.
In Piazzetta Roberto Raviola, di fronte all’Accademia di Belle Arti, è aperto ai bambini e alle bambine il pulpito-installazione di Flavio Favelli con Un pulpito per bambine e bambini, alle 16, a cura del Dipartimento di Comunicazione e Didattica ABABO, laboratorio educativo dedicato al concetto di ‘cittadinanza attiva’ per bambine e bambini. Dopo una visita animata, bambine e bambini potranno salire sul Pulpito per esporre pubblicamente il proprio pensiero.
Dal Museo del Patrimonio Industriale di via della Beverara parte alle ore 15.30 l’itinerario In viaggio lungo il Navile: dal Battiferro al Torreggiani, percorso con filmati, exhibit e postazioni interattive all’interno del Museo per conoscere la storia del canale Navile e, a seguire, una passeggiata sino al sostegno Torregiani e ritorno.
Moltissimi gli appuntamenti nei Musei: alle 15.30 un viaggio nel tempo, dagli albori della vita sulla Terra fino ai giorni nostri attraverso la Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini” (via Zamboni 63). Alle 18 l’apertura straordinaria del Museo di Palazzo Poggi, aperto fino alle 24 con orario continuato con visite guidate e, alle 21, il laboratorio didattico sulle meraviglie della xilografia per bambini e bambine da 8 a 12 anni. Alle 18 aprono le Collezioni Comunali d’Arte di Palazzo d’Accursio, con gli affreschi dei Carracci conservati nel Palazzo, che alle 21.45 saranno protagonisti di una visita dedicata. A partire dalle 20 le visite guidate al Museo Davia Bargellini (Strada Maggiore, 44), alla scoperta dell’educazione giovanile tra Cinquecento e Seicento; quelle al Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio, 2) sulle tracce degli etruschi e degli egizi; quella alla mostra La pittura a Bologna nel lungo Ottocento / 1796 – 1915 in programma al Museo Civico del Risorgimento (Piazza Carducci, 5). Alle 21 il Museo Civico Medievale offre la possibilità di scoprire il percorso espositivo dedicato all’arte islamica, mentre al Museo del Patrimonio Industriale un viaggio per scoprire la manifattura bolognese, dalla mortadella alle sete, attraverso le collezioni del museo. Anche il Museo per la Memoria di Ustica apre le porte alle 21 per attraversare la suggestiva installazione permanente A proposito di Ustica di Christian Boltanski, realizzata attorno al relitto del DC9 Itavia. Tutte le informazioni su orari e modalità di accesso e prenotazione sono consultabili sul sito www.bolognaporticifestival.it
Il Festival
Dal 4 al 9 giugno torna Bologna Portici Festival, la grande festa urbana con cui il Comune celebra i suoi portici, un patrimonio architettonico unico al mondo, trasformandoli in palcoscenici per la creatività e l’arte. Sei giornate di appuntamenti, in un mix di performance site specific, musica, visite guidate, spettacoli di danza in un cartellone che unisce sperimentazione, creatività e riscoperta della tradizione: quattro distretti, dal centro, con il grande palcoscenico di piazza Maggiore e via Zamboni, fino alla prima periferia, con piazza della Pace e il Cimitero Monumentale della Certosa arrivando ai nuovi portici del Treno della Barca.