Nella seduta dell’ultimo consiglio comunale della legislatura in corso, è stato approvata la modifica del regolamento comunale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale. La proposta, approvata dalla maggioranza dei consiglieri ed immediatamente esecutiva, mira a tutelare le necessità maggiormente fragili, ovvero quelle determinate da calamità naturali, da percorsi di uscita da situazioni di violenza e in tutela di persone sole, prive di rete parentale e portatori di disabilità.
Le domande per l’assegnazione di un alloggio ERP potranno essere presentate dai primi giorni del mese di Giugno sia in modalità cartacea – consegnandola manualmente presso lo sportello dei Servizi Sociali – che in modalità telematica, allegandoci l’attestazione ISEE in corso di validità. Di seguito i requisiti per potervi accedere:
– Cittadinanza italiana o altra condizione ad essa equiparata dalla legislazione vigente;
– Residenza a Mirandola
– Limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili
– Assenza di precedenti assegnazioni o contributi
Le condizioni di punteggio: sono otto le condizioni che portano punti i quali, sommati, contribuiranno a comporre la graduatoria di assegnazione delle case di edilizia popolare:
– Anzianità: dai 3 ai 15 punti a seconda dell’età del nucleo famigliare. Il massimo del punteggio viene dedicato alla casistica nel quale i richiedenti siano un nucleo di soli “over 70” con eventuali minori o portatori di disabilità a carico.
– Invalidità: dai 3 ai 15 punti con riferimento al numero e alla percentuale di invalidità di uno o più componenti del nucleo famigliare richiedente
– Composizione del nucleo famigliare: con particolare premialità rivolta alle coppie Under 35
– Disagio abitativo: il legislatore ha voluto riconoscere il massimo del punteggio (8 punti) a chi fosse stato oggetto di sfratto, premiando anche quei nuclei attualmente collocati in metrature non idonei in materia di metri quadrati calpestabili.
– Condizioni Economiche: Particolare attenzione è stata posta ai redditi più bassi
– Disagio Sociale: Premialità massima (15 punti) garantita se presente nel nucleo famigliare una persona in carico ai Servizi Sociali con progetto di sostegno che comporti l’abitazione quale elemento indispensabile.
– Anzianità di residenza e anzianità di presenza in graduatoria: Particolarmente premiata l’anzianità di residenzialità con il massimo del punteggio (15) garantito a chiunque risiedesse sul territorio da più di 25 anni. Minimo del punteggio (0) per chi vi risiedesse da meno di 9 anni.
– Condizione di morosità: perdita di 0.1 punti per ogni 100€ di morosità nei confronti dell’Ente
Il regolamento prevede sei casistiche di esclusone dalla graduatoria per circa due anni:
– L’aver abbandonato, senza gravi motivi, per oltre tre mesi e/o aver cambiato la destinazione d’uso attivando una modalità di subaffitto;
– Aver gravemente violato le condizioni d’uso o averlo adibito a scopi illeciti o immorali;
– Aver causato gravi danni all’alloggio;
– Non aver consentito l’accesso all’alloggio agli agenti accertatori;
– Non aver consentito le ordinarie opere di manutenzione;
“Nell’ultimo consiglio comunale è stato possibile modificare e rendere più equo il regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica – commenta l’Assessore Federica Luppi – Particolare attenzione è stata posta alle categorie più fragili con una premialità doverosa riservata alle famiglie numerose e agli anziani, specialmente quelli con una permanenza sul territorio più longeva. Un atto dovuto verso la nostra comunità con la mano sempre pronta e protesa nei confronti di chi ne ha bisogno e di chi lo richieda”.