A Monchio di Palagano sabato 4 maggio si celebra il 50° anniversario di fondazione del Parco della Resistenza di Monte Santa Giulia, con inizio delle celebrazioni alle ore 9,30 e fino alle 11,30. Dopo i saluti istituzionali delle autorità e del presidente di Anpi provinciale, verrà presentata la pubblicazione dedicata al Parco di Santa Giulia a cura di Roberto Tincani, Chiara Asti e Claudio Silingardi.
Inoltre ci saranno contributi e testimonianze degli studenti delle scuole primarie di Monchio e interverranno ragazze e ragazzi in rappresentanza delle scuole superiori della Provincia di Modena.
É poi prevista un’escursione guidata sul cammino con partenza dal ponte di Talbignano alle ore 8,00 a cura dell’associazione “Il Cammino di Santa Giulia”.
L’itinerario ha inizio dal borgo fortificato, ora disabitato di Palaveggio, dove sorgeva la strategica torre di avvistamento ‘occhi’ sulla valle del Castello di Gomola (Gombola). Il percorso si snoda attraverso antiche carraie e raggiunge i caratteristici borghi in pietra di S. Martino Vallata, per poi salire al panoramico crinale dello spartiacque con la Val Dragone e quindi giungere al monte S.Giulia dove si svolgerenno le celebrazioni.
La partecipazione è gratuita, è necessaria la prenotazione Informazioni e prenotazioni: 335202571 Agostino 3392943736 Fabrizio.
Il Parco della Resistenza del monte di Santa Giulia fu realizzato dalla Provincia di Modena a ricordo della strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane sull’appennino modenese, con l’uccisione di 71 persone a Monchio, 34 a Costrignano e 24 a Susano oltre a 7 civili (di cui uno di Savoniero) per un totale di 136 morti.
Negli anni il Parco è diventato punto di riferimento storico della strage e negli anni divenuto luogo di valore ambientale e di diversificazione della flora. Il parco, che si estende per circa ventisette ettari totalmente ricoperto di boschi prevalentemente con castagni, querce e carpini alternati a prati e pascoli, ha un alto valore didattico rivolto ai cittadini e alle scuole.