Si trovava seduto sulla distesa esterna di un bar quando alla vista di una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile del capoluogo reggiano, si è alzato sospettosamente recandosi all’interno del locale dove è sato raggiunto dai militari che l’hanno identificato sottoponendolo a successivi controlli, alla luce dell’ingiustificato nervosismo manifestato dal giovane. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno rinvenuto in disponibilità del giovane oltre un etto di hascisc, in parte suddiviso in dosi pronte allo spaccio, e la somma in contanti di 550 ritenuta provento della presunta attività di compravendita di stupefacenti.
È accaduto ieri poco prima delle 21.30, quando una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, nel transitare con l’autoradio con i colori d’istituto in Reggio Emilia, notava nella distesa esterna di un bar della città un gruppo composto da quattro ragazzi che alla vista dei Carabinieri si dileguavano: tre uscivano dalla porta principale, mentre uno veniva bloccato davanti al bancone del bar. Durante le procedure di identificazione il giovane manifestava nervosismo e intenzione di allontanarsi assumendo una condotta poco collaborativa. Questo atteggiamento insospettiva gli operanti che optavano per approfondire i controlli, culminati con un’ispezione personale del giovane che portava a rinvenire in una tasca del giubbotto indossato sostanza stupefacente del tipo hashish frazionata in singole dosi, del peso lordo complessivo di quasi 9 grammi, nonché 550 euro in banconote di vario taglio; nei pantaloni della tuta indossata dal giovane veniva rinvenuto un panetto di hashish del peso di oltre un etto.
Alla luce della flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, il giovane veniva condotto in caserma ed al termine delle formalità di rito tratto in arresto ristretto a disposizione della Procura reggiana. Lo stupefacente e il denaro ritenuto provento della presunta attività di spaccio, veniva sequestrato. Nella mattinata odierna il 24enne è comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia e dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del comune e della provincia di Reggio Emilia.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.