Doppio appuntamento al ridotto del Teatro Asioli per la serata spettacolo con presentazione del libro di Fabrizia Amaini “La ca’ di pom – Due vite nella cittadella della follia”. Mercoledì 17 e venerdì 19, sempre alle 21, aprile si raccontano le storia di Elisenda ed Angiolina. Due anime, due voci che si raccontano, una internata, l’altra infermiera, ciascuna a modo proprio. Spettacoli che uniscono recitazione, lettura di brani e danza contemporanea, per un’esperienza davvero nuova e intensa.
“La ca’ di pom“ (la casa delle mele), così era chiamato in dialetto il manicomio di Reggio, il San Lazzaro, uno degli istituti psichiatrici più grandi d’Europa e per decenni istituto all’avanguardia nella ricerca. Era anche un luogo di sofferenza, chiuso, separato dal resto della città e, come tale, poco conosciuto all’esterno. Da qui l’importanza del libro di Fabrizia Amaini, che scava a fondo nella vita di Elisenda e Angiolina e nello stesso tempo ci dà, attraverso lo scorrere degli anni che passano dalla fine degli trenta alle soglie del 2000, un’accurata e lucida immagine della storia della psichiatria attraverso le specifiche vicende del San Lazzaro, l’evoluzione delle teorie sulla malattia mentale e l’approccio alla cura dei malati dei diversi direttori nonché degli illustri psichiatri che l’Istituto reggiano ha ospitato nel tempo.
Il Gruppo Teatrale Mandriolo Aps si è chiesto: due, tre pagine lette da una postazione fissa di fronte al pubblico possono bastare? No, “La Ca’ di pom” meritava tanto altro. Ecco che è nata l’idea di animare queste pagine nel desiderio di esaltarne unicità e potenza. Prima l’ardua e appassionata scelta della sequenza di letture, poi l’individuazione dello stile, ovviamente partecipato, vivo, teatrale. Mancava ancora qualcosa a rendere la complessità e la profondità del testo: la danza contemporanea che, in un gesto che può essere anche quotidiano, parla con tutta l’intensità e drammaticità della vita, e per finire l’espressione d’arte del video, ulteriore riflessione sul tema travagliato della malattia mentale e delle singole e sempre preziose vite coinvolte. E da qui: Serata Spettacolo.
Consigliata la prenotazione: 0522 637813/biglietteria@teatroasioli.it