Il Consiglio Comunale nella seduta del 10 aprile 2024, nell’adottare le tariffe corrispettive TARI per l’anno 2024 proposte da AIMAG che gestisce il servizio della raccolta dei rifiuti urbani per conto dei Comuni dell’area nord modenese, pur approvando il piano tariffario con tre voti favorevoli e cinque astenuti, entro la scadenza e nei termini di Legge, ha valutato NEGATIVAMENTE l’aumento medio richiesto del 10 % rispetto al 2023.
Pur tenendo conto dell’inflazione dello scorso anno che può giustificare l’incremento dei costi, i consiglieri ritengono che l’AZIENDA debba e possa rimodulare le modalità del servizio porta a porta per rendere più equa la tariffa in modo che “chi più sporca più paghi” (ad esempio la raccolta del verde e degli sfalci è pagata da tutti, anche da chi non usufruisce del servizio) e più razionalizzata la raccolta verificando il numero degli svuotamenti dei rifiuti differenziati (adesso il controllo viene fatto solo per l’indifferenziata e non c’è il riconoscimento economico per chi fa meno svuotamenti del numero standard previsto in base alla composizione del nucleo familiare).
Anche recentemente San Possidonio è stato premiato per far parte della TOP TEN dei Comuni più virtuosi tra i 277 della Regione Emilia Romagna, per essere “sotto il muro dei 100 kg pro capite” di rifiuti non riciclati, dati dalla somma dei rifiuti indifferenziati e dagli scarti delle raccolte differenziate” (la media regionale è ben superiore all’obiettivo che si è posta di 150 kg/abitante).
A fronte di tanti riconoscimenti attribuiti alla nostra cittadinanza, le famiglie “virtuose” andrebbero premiate, NON con l’aumento delle tariffe ma con una riduzione o quantomeno con la rimodulazione della tariffa che tenga conto di quanto effettivamente ciascuno utilizzi il servizio.