Informati, convinti, con idee precise sulle misure da adottare: i cittadini che hanno compilato il questionario, diffuso dal Comune di Vignola nell’ambito del percorso partecipativo, promuovono il progetto Vignola Città 30. Com’è noto, dopo aver testato i 30 chilometri orari in due zone della città tra ottobre e novembre, l’Amministrazione ha promosso incontri e diffuso questionari per raccogliere le opinioni di residenti e non.
I cittadini che hanno risposto al questionario, online o in formato cartaceo, sono stati ben 574, un numero elevato soprattutto se si considera che la compilazione richiedeva alcuni minuti, con la scelta univoca su risposte multiple che comportava un momento di riflessione. Di questi il 43% risiede nelle zone dove si è svolto il test, il 36,6% in altre zone di Vignola, e 15,9% abita fuori Vignola. La stragrande maggioranza, l’83,6% di coloro che hanno risposto, conosceva il progetto, a testimonianza del fatto che la campagna di comunicazione e informazione è stata efficace.
I loro giudizi sulla mobilità cittadina sono netti. Il 68% ritiene che gli ostacoli a spostarsi a piedi o in bicicletta siano la mole e la velocità dei veicoli in transito, a cui si aggiunge il fatto che spesso questi ultimi non rispettano le precedenze neppure per chi attraversa sulle strisce pedonali (lo segnala il 27,9% dei cittadini). Anche sulla base di queste osservazioni l’idea di rendere Vignola città 30 viene promossa a pieni voti: il 55% degli intervistati dà un giudizio che va dal buono al molto buono, mentre solo il 23% esprime un’opinione negativa.
E alla domanda su come implementare il rispetto dei limiti di velocità, i consigli diventano piuttosto specifici: il 30% degli intervistati punta decisamente sull’installazione di dossi; il 25% chiede marciapiedi più larghi, anche a costo di ridurre l’ampiezza della carreggiata destinata ai veicoli; il 23,6% chiede di avere più piste e corsie ciclabili, anche in questo caso sacrificando un po’, se necessario, la carreggiata per le automobili. Un ulteriore 23,1% suggerisce l’adozione delle cosiddette “strade scolastiche”, provvedimento che l’Amministrazione di Vignola ha già adottato di fronte alle elementari Mazzini, alle medie Muratori e al Polo scolastico delle Superiori.
“Siamo particolarmente soddisfatti della partecipazione dei cittadini – conferma l’assessore alla Partecipazione Enrico Panini – Se conteggiamo coloro che hanno preso parte agli incontri conclusivi tenutisi a dicembre e coloro che hanno compilato i questionari, sono quasi 700 i cittadini che si sono attivati per farci conoscere la propria opinione. Ringraziamo quindi i nostri consulenti di Aiforia e Punto 3, la Polizia locale UTC, gli uffici comunali, i componenti del Tavolo di negoziazione permanente e i volontari civici che hanno contribuito, ciascuno per il proprio ruolo, all’ottimo successo dell’iniziativa.”
I test Città 30 effettuati nella zona di via Resistenza e in quella residenziale di Brodano sono stati quindi apprezzati e promossi a pieni voti. Ora l’Amministrazione, anche sulla base di queste risultanze, deciderà come procedere con il percorso Vignola Città 30. I risultati dei questionari saranno illustrati nel corso di una iniziativa pubblica già in calendario per sabato 24 febbraio presso la Sala consiliare del Municipio di Vignola.