L’avvocato Anna Rita Cavazzuti, Difensore Civico del Comune di Carpi, ha presentato ieri, giovedì 11 settembre, la relazione sull’attività del suo ufficio nel periodo giugno 2007 – giugno 2008. Cavazzuti davanti al civico consesso ha ricordato le competenze e i poteri del Difensore, figura di questa autorità indipendente, che si potrebbe definire un mediatore il cui ruolo è quello di trovare soluzioni concrete per dirimere questioni aperte tra cittadino e pubblica amministrazione.

Il Difensore Civico ha poi delineato il contesto in cui attualmente si colloca l’Istituto di difesa civica, le molteplici collocazioni di esso, i rapporti che tiene con la pubblica amministrazione e nei confronti delle Carte dei servizi: al termine di questa disamina, che ha dato conto anche delle ultime novità in campo giurisprudenziale, Cavazzuti è entrata nello specifico della propria attività.
Nel periodo preso in considerazione nella relazione sono state 336 le persone (o le ditte e le associazioni) che si sono rivolte al suo ufficio (contro le 299 del periodo marzo 2006-maggio 2006), compresi coloro che per telefono o via e-mail hanno semplicemente chiesto informazioni o chiarimenti, sui più vari argomenti di diritto pubblico e privato. Polizia Municipale, Edilizia e Tributi gli ambiti di competenza del Comune più trattati dal Difensore nei dodici mesi presi in esame, mentre sono stati 28 i casi in cui Cavazzuti si è interessata di problematiche emerse tra privati.
Nella sua relazione Cavazzuti ha ricordato poi come alle richieste formulate dal Difensore civico è stata data risposta dai vari interlocutori in una percentuale pari al 98% circa dei casi trattati. Una parte consistente delle pratiche gestite dall’ufficio di Difesa Civica (50) ha riguardato poi casi riguardanti enti pubblici e privati gestori e/o concessionari di pubblici servizi, in particolare altri comuni, Ministero del Tesoro, Asl, Prefettura, Telecom. Anna Rita Cavazzuti è poi entrata nel merito di alcuni dei casi a lei segnalati e ha ricordato che i tempi di risposta ai suoi quesiti si sono abbreviati, scendendo a 10 giorni da 15 che erano per quello che riguarda il Comune di Carpi e restando invece attorno ai 20 giorni per gli altri enti. Molto positivi sono stati infine gli incontri seminariali che il Difensore Civico ha svolto nei primi mesi dell’anno con circa 150 studenti di sette classi di scuole secondarie di secondo grado cittadine, in materia di diritto pubblico e sul ruolo e le caratteristiche degli enti locali. Nel dibattito seguito alla relazione dell’avvocato Cavazzuti sono intervenuti diversi consiglieri comunali, ringraziando il Difensore per il suo operato e sottolineando l’importanza di questo istituto di partecipazione che è diventato ormai un punto di riferimento dei cittadini. Anche il vicesindaco Alberto Allegretti ha ribadito che l’operato del Difensore può essere utile per aiutare la macchina comunale nel suo funzionamento.

In occasione della relazione dell’avvocato Cavazzuti è stata data anche risposta ad una interrogazione della consigliera di Forza Italia Enrichetta Annovi, che chiedeva conto del fatto che il Comune di Novi abbia recentemente chiesto di riutilizzare il Difensore Civico provinciale, pur essendo Carpi ben più vicina di Modena, soprattutto dopo che è nata l’Unione delle Terre d’argine.La Presidente del Consiglio comunale Ada Menozzi ha allora letto una lettera del Sindaco di Novi Luisa Turci che motivava questa scelta di rinnovare con Modena con l’urgenza dovuta alla presentazione di una richiesta di referendum comunale nel maggio scorso, dopo che la convenzione era scaduta. Annovi non si è ritenuta soddisfatta della risposta, soprattutto perché è noto che il Difensore civico provinciale rimanda i casi riguardanti cittadini novesi, per quanto pochi, a Carpi.

Il Difensore Civico riceve in Municipio per appuntamento venerdì (ore 15-19) e sabato (ore 9-13), risponde al numero telefonico 059 649788, la sua e-mail.