Sono partiti a Longara i lavori per la costruzione del nuovo Nido d’Infanzia. Sorgerà in via Caduti della Libertà e sarà “gemello” di quello inaugurato nel settembre 2020, il “Mimosa” fiore all’occhiello dell’offerta educativa e scolastica calderarese. La nuova struttura, che gode di un importante finanziamento PNRR (missione 4, Istruzione e ricerca), sarà edificata con materiali innovativi e sostenibili in un’area di circa mezzo ettaro, e dovrà essere conclusa secondo il cronoprogramma progettuale entro il 31 gennaio del 2025.
Tra un anno, quindi, Calderara avrà il suo nuovo Nido d’Infanzia, che potrà ospitare fino a 84 bambini da 0 a 3 anni di cui 20 della fascia 3-12 mesi, e offrirà una importante soluzione ai nuovi bisogni creati dalle recenti emergenze. L’Amministrazione Comunale, infatti, era stata in grado nel 2022 di interpretare il momento storico e comprendere i bisogni delle famiglie, creando una progettualità nuova rispetto al programma di mandato e fornendo al contempo una risposta a quella parte del territorio che ha come punto di riferimento la frazione di Longara: «Quest’opera – afferma il Sindaco Giampiero Falzone – non era inizialmente prevista, ma penso che la lungimiranza di chi amministra deve essere anche nel leggere la situazione e comprendere le necessità anche oltre quanto già programmato. Nel 2022 abbiamo analizzato i bisogni emergenti delle famiglie, bisogni cambiati, diversi rispetto a prima della pandemia e in silenzio, come per cinque anni abbiamo fatto annunciando le cose solo se fattibili, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo trovato il finanziamento».
Dopo l’approvazione da parte della Giunta, lo scorso novembre, del progetto esecutivo, ecco ieri la partenza dei lavori: l’edificio che tra un anno ospiterà i più piccoli sarà una struttura in legno di tipo Xlam con cappotto termico in lana di roccia, realizzata coi più avanzati criteri di sostenibilità e progettata per ospitare spazi e strutture all’avanguardia; attorno, un’area esterna curata nei minimi dettagli progettuali sia nel verde che per quanto riguarda i materiali a disposizione dei bambini. Il nuovo Nido ha un costo di poco più di 3 milioni di euro, di cui 2 milioni 640 mila finanziati dal Piano di ripresa e resilienza e il resto, 440 mila, provenienti da fondi comunali. «Questa importante struttura – aggiunge il primo cittadino -, oltre ad aggiungersi alla già corposa proposta educativa del nostro Comune, di fatto azzererà la lista di attesa per la fascia di età interessata, fornendo un’importante risposta alle famiglie e ai nostri piccoli. Mi piace pensare una città sempre più a misura di bambino anche nelle frazioni, e in questa direzione abbiamo lavorato. Ringrazio tutti e tutte: l’Ufficio scuola, l’Ufficio Tecnico e tutta la Giunta».