È stato commemorato dal Consiglio Comunale il professor Rino Battistini, calderarese doc e memoria storica della città, scomparso ieri a 85 anni. Battistini, insegnante scolastico in pensione, era, ha detto il Sindaco Giampiero Falzone in apertura della seduta di ieri sera, «una memoria storica vivente. La memoria di Calderara per antonomasia. Storico locale dallo spessore culturale importante e dalla conoscenza sconfinata in ambito artistico e, appunto, storico, ha fatto conoscere Calderara partecipando a ricerche e pubblicando libri: lo ha sempre fatto con uno stile unico per passione, competenza e garbo. Una brava persona, molto preziosa per la comunità. Alla sua famiglia le condoglianze dell’Amministrazione Comunale».
Rino Battistini era nato a Calderara nel 1938, e per Calderara e il suo territorio aveva mantenuto l’amore e la passione, in particolare per l’arte e i monumenti: studioso infaticabile, lascia pubblicazioni importanti sull’evoluzione architettonica della città e sulla storia dei suoi monumenti. Padre di Silvia, responsabile delle Collezioni comunali d’arte presso i Musei Civici del Comune di Bologna, è stato anche consigliere comunale e rappresentava una fonte inesaurbile di informazioni sul territorio: tra le tante il celebre “ponte di barche” che decenni fa era l’unico modo per raggiungere Trebbo e quindi Castel Maggiore da Calderara attraversando il Reno, ponte che lui stesso aveva condotto.
«La sua morte – prosegue il primo cittadino – rappresenta per noi una perdita importante, in quanto nessuno quanto lui univa alla memoria dell’avere vissuto luoghi e situazioni la competenza data dalla sua preparazione. Sarà dovere dell’Amministrazione ricordarlo adeguatamente».