Era andato a trovare un amico, quando si è trovato davanti l’abitazione un conoscente 19 enne che, senza alcuna motivazione, lo avrebbe colpito al volto con un “tirapugni” procurandogli lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 10 giorni. Le indagini avviate dai carabinieri della Tenenza di Scandiano, hanno permesso di risalire al presunto aggressore. Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’utilizzo di oggetti atti ad offendere, un giovane di 19 anni è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
I fatti risalgono al 7 novembre scorso, quando la vittima, intorno alle 18:00 si trovava a Viano, presso l’abitazione di un suo conoscente. Uscendo di casa per andare via, trovava ad attenderlo un 19enne, suo conoscente, che lo avrebbe colpito con un pugno al volto utilizzando, a suo dire, un tirapugni. Tra i due, nasceva una colluttazione che fortunatamente veniva interrotta dall’arrivo di altre persone che facevano fuggire dal luogo entrambi i ragazzi coinvolti. Successivamente, la vittima si recava presso il Punto di Primo intervento di Scandiano dove gli venivano diagnosticati 10 gg di prognosi per “percosse con esiti volto e denti con rottura dente”. Il giorno dopo, il minore, accompagnato dai genitori, si recava presso i carabinieri della Tenenza di Scandiano per raccontare i fatti, riferendo che sul posto erano intervenuti degli avventori di un vicino bar e che alla lite, avevano assistito alcuni condomini del suo amico, abitanti nell’appartamento sottostante. Formalizzata la denuncia, i carabinieri scandianesi avviavano le indagini per accertare la veridicità dei fatti, interpellando le persone che avevano assistito all’evento delittuoso. Alla luce dei fatti, i carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno acquisito a carico del giovane elementi circa la sua presunta responsabilità, per cui il 19enne veniva denunciato alla Procura reggiana.