Sono giovani, soprattutto provenienti dall’Europa e in prevalenza donne. Tra le persone straniere 12 su 100 hanno una laurea, il tasso di occupazione è del 62% e le imprese attive sono quasi 6 mila. Questa la fotografia della popolazione straniera a Bologna che emerge dai dati del 2022 elaborati dall’Ufficio di Statistica del Comune.
Sono quasi 61 mila le persone straniere che risiedono in città al 31 dicembre 2022 (-1,7% rispetto all’anno precedente). Ha passaporto europeo il 41,6%, di cui oltre la metà è comunitario. Le 15 nazionalità più rappresentate tra le 155 presenti in città raggruppano quasi 47.800 persone, pari al 78,4% degli stranieri residenti. Al primo posto è la Romania con 10.157 abitanti; vi sono poi in seconda e terza posizione, con meno della metà di residenti, rispettivamente il Bangladesh (4.956) e le Filippine (4.876). Seguono il Pakistan (4.231), la Cina (4.125), l’Ucraina (3.804), il Marocco (3.240), la Moldova (3.048) e l’Albania (2.684); il Perù con 1.357 residenti è decimo. Tra i primi quindici paesi si trovano infine Sri Lanka, Tunisia, Nigeria, Polonia ed Egitto.
Chi proviene dall’Europa, dall’estremo oriente o dall’America Latina è in prevalenza donna, mentre i maschi sono decisamente più numerosi tra i cittadini del Medio Oriente, del sub-continente indiano e dell’Africa.
Fra le zone della città, il primato della multietnicità va alla Bolognina, dove la popolazione straniera supera i 9.200 abitanti, 25 ogni 100 residenti.
Il 41,1% delle persone straniere ha un diploma di scuola superiore e il 12,1% ha conseguito la laurea (13,4% tra le donne).
Il tasso di occupazione straniero in città è pari al 62% (53,5% tra le donne), persone impiegate spesso come manodopera non qualificata nell’ambito dei servizi.
Le imprese straniere attive sono oltre 6 mila nel capoluogo e quasi 12 mila nella città metropolitana; operano principalmente in costruzioni, commercio e ristorazione.
L’11% dei contribuenti residenti a Bologna è straniero, con un reddito mediano di circa 11.500 euro.