Il Comune e la Città metropolitana di Bologna si sono aggiudicati il Premio Urbanistica 2023. Il Comune è stato premiato nella sezione Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana, con il progetto “Bologna Città della Conoscenza”. La Città metropolitana ha ottenuto il premio della sezione “Rigenerazione ambientale, economica e sociale”, grazie al progetto “Rete Metropolitana per la Conoscenza: la Grande Bologna”. Il concorso, arrivato alla XVI edizione, è indetto da “Urbanistica”, storica rivista dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. La cerimonia per il conferimento del Premio si è tenuta ieri a Firenze nell’ambito della 20^ edizione di Urbanpromo , la rassegna organizzata da Inu e Urbit.
“Si tratta per noi di un ulteriore riconoscimento di una scelta ambiziosa fatta all’inizio del mandato di concentrare le attività dell’Amministrazione e le risorse del Pnrr su progettualità destinate a cambiare il volto della città – commenta Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica del Comune di Bologna – Siamo convinti che la conoscenza possa essere l’algoritmo che consentirà di fare di Bologna una grande piattaforma urbana europea. La selezione, contemporaneamente, del progetto bolognese della Città della Conoscenza e della proposta presentata dalla Città metropolitana per i Piani urbani integrati, chiamata Rete per la Conoscenza è un ulteriore motivo di orgoglio. Crediamo fortemente che la Grande Bologna sia l’orizzonte verso cui andare, la creazione di una unica grande comunità di un milione di abitanti”.
Info sul progetto “Bologna Città della Conoscenza”
“Per il secondo anno vinciamo questo ambito e prestigioso riconoscimento, sempre con un progetto Pnrr e sempre caratterizzato dall’obiettivo di rigenerare non solo spazi urbani, ma anche e soprattutto territori – ha commentato Maurizio Fabbri, consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione territoriale – Un grande progetto della città che diventa un grande progetto metropolitano, creando così un collegamento reale fra la grande innovazione che sta caratterizzando Bologna, si pensi al tecnopolo, e il territorio metropolitano, anche e soprattutto quello più fragile. Da questo progetto non vogliamo solo una rigenerazione fisica degli spazi, ma soprattutto gettare le basi per rendere il territorio metropolitano sempre più attrattivo e pronto per le grandi sfide che il nostro tempo ci mette di fronte. Ringrazio l’Area Pianificazione territoriale della Città metropolitana per l’incessante lavoro sui programmi di rigenerazione urbana e i Comuni che hanno accettato questa difficile ma entusiasmante sfida”.
Info sul progetto “Rete Metropolitana per la Conoscenza: la Grande Bologna“.