Negli ultimi anni il potere di acquisto dei salari dei lavoratori italiani è calato costantemente, a una velocità che la spirale inflattiva generata dalla crisi energetica e dal conflitto russo-ucraino ha drammaticamente accelerato. I fattori che stanno determinando l’impoverimento delle retribuzioni sono molti e complessi e chiamano in causa alcuni caratteri distintivi del mercato del lavoro e del sistema di relazioni industriali del nostro paese: la frammentazione dei processi produttivi, la discontinuità e la flessibilità dei percorsi lavorativi, la bassa produttività di alcuni settori dell’economia, non ultima la crisi della rappresentanza delle imprese e dei lavoratori e l’emersione di contratti collettivi “pirata” che perseguono strategie di riduzione del costo del lavoro.
Di questi temi discuteranno, venerdì 10 novembre, economisti e giuristi del lavoro, in un incontro di studi organizzato dal Dipartimento di Economia “Marco Biagi” in collaborazione con la Camera del lavoro-CGIL di Modena e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio. L’incontro di studi si svolgerà nell’Aula 4 del DEMB, con inizio alle ore 9.
L’occasione è la presentazione di un numero monografico della rivista “Quaderni di Rassegna Sindacale” intitolato “Salari e inflazione”, curato da Salvo Leonardi, ricercatore della Fondazione Di Vittorio.
“La questione salariale è di grande attualità e sta suscitando un dibattito acceso sullo scenario politico ma anche tra gli addetti ai lavori”, dichiara Iacopo Senatori, docente di Diritto del lavoro presso il DEMB e tra gli organizzatori dell’incontro. “Il ruolo di ‘autorità salariale’ storicamente svolto dai contratti collettivi nazionali vive una crisi, recentemente certificata anche da parte della giurisprudenza della Corte di Cassazione”, continua Senatori. “D’altro canto, il governo nazionale, facendo leva su un parere recentemente espresso dal CNEL, ha dichiarato di non essere intenzionato a percorrere la via del salario minimo legale, e ha annunciato iniziative a sostegno della contrattazione collettiva, nazionale ma anche aziendale, affinché siano le parti sociali a risolvere il problema del potere d’acquisto dei lavoratori”.
Tommaso Fabbri, direttore del DEMB, afferma: “Siamo molto lieti di ospitare presso il Dipartimento questo confronto interdisciplinare, che giunge in un momento particolarmente appropriato alla luce della discussione in corso a livello governativo e intersindacale”. “Inoltre”, prosegue Fabbri, “sono specialmente soddisfatto della collaborazione con la Fondazione di Vittorio, che consolida l’apertura del Dipartimento al dialogo e allo scambio con la società civile”.
I lavori saranno aperti dal saluto del direttore del DEMB, Prof. Tommaso Fabbri e coordinati dal Prof. Iacopo Senatori, docente di Diritto del lavoro del DEMB. Seguiranno un intervento di Daniele Dieci, segretario della Camera del lavoro di Modena, e le relazioni di Salvo Leonardi, ricercatore della Fondazione Di Vittorio, Nadia Garbellini, ricercatrice di Economia politica di Unimore, Giovanni Gallo, ricercatore di Scienza delle Finanze di Unimore e Ilaria Purificato, assegnista di ricerca di Diritto del lavoro presso Unimore e Fondazione Marco Biagi. Concluderà i lavori Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio.