Nell’ambito delle indagini che l’8 aprile scorso avevano condotto all’arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere, di un medico 64enne bolognese ritenuto responsabile dell’omicidio della moglie, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito a carico dello stesso medico una nuova ordinanza applicativa di un’altra misura cautelare personale in carcere, relativa alla morte della suocera, ritenuta anch’essa di natura omicidiaria.
Il provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, è stato emesso il 30 ottobre scorso da parte del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Bologna ed è stato notificato all’indagato nel carcere di Bologna.
Le indagini coordinate dall’Autorità Giudiziaria felsinea hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza anche per il decesso dell’anziana donna, avvenuto nella notte tra l’8 ed il 9 ottobre 2021, tra cui la presenza nella salma delle medesime sostanze (una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero) rinvenute in quella della figlia, moglie del medico. Le indagini hanno consentito di ricostruire i movimenti dell’indagato la notte dell’omicidio, mediante l’analisi tecnica degli apparati tecnologici a lui in uso, e di accertare la conoscenza da parte del medico dell’utilizzo della citata benzodiazepina.