Non sono semplici cartelli, quelli che da qualche settimana sono stati installati nel territorio di Calderara di Reno con l’indicazione “Comune a sostegno dei donatori di vita”. Sono una testimonianza da un lato dell’impegno del Comune, dall’altra della grande attività delle associazioni – ADMO, AIDO, AVIS e FIDAS-ADVS – nella promozione e sensibilizzazione delle donazioni. I cartelli sono 8, sono posizionati nei punti di passaggio tra le frazioni, insieme a quelli che indicano il Comune, e sotto la scritta hanno il nome e i loghi delle associazioni.
«Questa iniziativa – dice il Sindaco Giampiero Falzone – è un riconoscimento per lo straordinario lavoro che queste associazioni portano avanti a livello nazionale e, nello specifico, a Calderara e nell’Unione. Sono dei veri e propri presìdi sul territorio, che oltre a sensibilizzare i cittadini alla donazione di sangue, organi e cellule si inseriscono nel più generale contesto dell’associazionismo calderarese, così vivo e prezioso per l’Amministrazione e la città intera. Questi cartelli vogliono ricordare a tutti quanto importante sia questo gesto, che può contribuire a salvare una vita ed è quindi un gesto per la comunità».
L’attività delle 4 associazioni è descritta fedelmente dai numeri che queste sono in grado di produrre sul territorio. AVIS Calderara, presieduta da Giovanni Zanchetta, conta oggi 440 soci, capaci di garantire 800 donazioni annuali di sangue di cui 155 di plasma (di cui l’Italia non è produttore autosufficiente). Numeri importanti anche per AIDO (Associazione donatori di organi) di Terred’Acqua, presieduta da Mauro Cavalmoretti: 3622 gli iscritti, di cui 512 a Calderara. Sono 65, inoltre, i donatori calderaresi soci di FIDAS-ADVS, il cui presidente regionale è Michele di Foggia: 112 le donazioni di sangue nel 2022. Infine l’attività di ADMO (Associazione donatori di midollo osseo, presidente regionale Rita Malavolta): gli iscritti a Calderara sono 157.