Dal 15 al 23 ottobre circa trecento giovani delle classi prime, undici in totale, della Scuola secondaria di primo grado “Montanari” di Mirandola hanno partecipato ad una serie di incontri dedicati all’educazione civica e stradale assieme agli agenti della Polizia Locale di Mirandola.
Gli incontri, della durata di due ore, nascono con obiettivo di formare le future generazioni sulle cosiddette buone pratiche e sulle regole che tutti i cittadini dovrebbero rispettare al fine di garantire la buona convivenza all’interno delle proprie comunità. Lezioni si sono svolte in doppia modalità: una parte teorica, attraverso momenti formativi ad hoc in classe e una seconda più pratica, attraverso vere e proprie dimostrazioni su strada.
Un corso completo ed articolato che ha consentito agli agenti di proporre – nelle aule dell’Istituto – una serie di nozioni utili nella vita quotidiana, con focus sugli approfondimenti relativi alla segnaletica verticale e orizzontale.
Particolare attenzione è stata posta sugli attraversamenti pedonali e ciclabili, sulla distinzione fra segnali di obbligo e pericolo, differenziando le varie indicazioni attraverso le diverse forme e colori. Nella seconda parte del programma gli agenti della Polizia Locale si sono spostati con gli studenti in strada, mettendo in pratica le nozioni teoriche oggetto delle precedenti lezioni.
Grazie alla disponibilità degli agenti del Pronto Intervento, si è potuto mostrare agli studenti il veicolo, appositamente allestito con l’ufficio mobile, il pre-test alcolemico, l’etilometro, la cartellonistica, la torre faro e tutti i supporti in dotazione al corpo di polizia comunale.
“Ringrazio gli operatori della Polizia Locale per il prezioso servizio svolto nelle scuole del nostro territorio – commenta l’Assessore alla Scuola Marina Marchi – Le attività, anche in virtù della strumentazione messa a disposizione per le lezioni, hanno attirato grande interesse fra gli studenti. Un esempio virtuoso di collaborazione inter reparti a beneficio delle nostre generazioni più giovani, con l’intento di formare cittadini responsabili”.