“Un Albero per la Salute” è l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri – Raggruppamento Biodiversità – e FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) che prevede la piantumazione di centinaia di alberi presso 30 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Stamane, 4 ottobre, presso l’Ospedale Maggiore è avvenuta la piantumazione dell’albero con cui anche l’Azienda USL di Bologna aderisce al progetto nazionale. Alla cerimonia hanno partecipato il Colonnello Giovanni Nobili del Carabinieri Raggruppamento Biodiversità di Ravenna; Maurizio Pavesi, della Direzione Sanitaria dell’Azienda USL di Bologna; Mauro Silingardi e Federico Lari rispettivamente Direttore di Medicina Interna dell’Ospedale Maggiore e dell’Ospedale di Budrio nonché referenti FADOI del progetto.
“Un albero per la salute” è una declinazione del progetto nazionale “Un Albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e il Raggruppamento Carabinieri della Biodiversità nato con l’obiettivo di educare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della forestazione e della conservazione della biodiversità. Ogni albero piantumato nei diversi ospedali potrà essere geolocalizzato grazie a uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web, apprezzandone anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
“Lo Statuto della FADOI prevede, tra gli scopi istituzionali, il miglioramento e la definizione dei percorsi assistenziali e delle iniziative di educazione sanitaria. Quest’ultima non ha unicamente una finalità comunicativa, informativa, ma consiste nell’intervenire precocemente su comportamenti, abitudini, azioni relative alle condizioni sociali, economiche ed ambientali che hanno un forte impatto sulla salute del singolo e della comunità” ha spiegato questa mattina Federico Lari il Presidente eletto FADOI Emilia Romagna
“Un albero per la salute è un’occasione non solo per avvicinare concretamente i cittadini alle tematiche ambientali, ma anche per contribuire a ridurre il riscaldamento globale” ha sottolineato il Colonnello Giovanni Nobili del Reparto Carabinieri Biodiversità di Ravenna.
“Siamo lieti di aderire a questo progetto, avendo già avviato come Azienda diverse azioni di promozione e di sensibilizzazione nell’ottica di un approccio One Health, necessario a fronte di quanto appresso dalla recente pandemia” ha concluso Maurizio Pavesi, medico di Direzione dell’Azienda USL di Bologna.
L’approccio One Health – riconosciuto ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali quale strategia rilevante per il raggiungimento della Salute globale – si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano strettamente correlate.